Un premio come miglior arbitro nei recenti Europei di calcio a 7 a Riccione e l’onore di arbitrare una partita con tante vecchie glorie a tinte rossoneroazzurre nella storica cornice di “San Siro”. Antonio Leone, arbitro iscritto presso la Federazione Csain di Bari per amore e passione, come lui stesso spiega, è del 1966 e all’alba dei suoi 50 anni ha raccolto un giugno ricco di soddisfazioni. “Arbitrare per me è una missione-spiega a blogdisport.it-lo faccio dal 2000 quando ho lasciato il calcio”. Una carriera da attaccante, avviata nel 1983 e spesa tra i campi di C e dei Dilettanti, da Bisceglie a Monopoli, passando per Mola di Bari, Potenza, Ariano Irpino, Avellino e Modugno, dopo essere partito dalle giovanili dell’Amatori “Rossani” e del Milan Club del capoluogo pugliese. A fine carriera, appesi al chiodo gli scarpini, accetta il consiglio di un amico: diventare arbitro. Frequenta un corso Csen e lì ha il via la sua “seconda vita” sul campo.

A inizio giugno Leone è stato designato per fischiare negli Europei di calcio a 7, in quel di Riccione, distinguendosi in campo per correttezza, professionalità e competenza, tanto da meritare gli elogi di tutti i tecnici e degli addetti del settore che gli hanno conferito, a conclusione dell’emozionante kermesse, una targa-premio. Qualche giorno dopo, il 9 Giugno, la direzione del 15° Trofeo San Siro Duemila-Memorial Lino Burgaretta e del Memorial Claudio Lippi, con il derby tra Milan e Inter. In campo tanti vecchi idoli delle folle, come Eranio e Ganz, per una serata da incorniciare, a coronare anni di viaggi ed emozioni, in cui ha arbitrato anche negli stadi di Riccione e Pisa “Arbitro da 12 anni e ottengo premi in tutta Italia da 5 anni-spiega Antonio-dirigo amichevoli di Lega Pro e Serie D, sarei felice di poter far parte della federazione anche come responsabile degli arbitri: vorrei ringraziare Vito Tisci, presidente della Figc Puglia. Purtroppo non posso un arbitro federale per decorsi limiti di età e questo mi manda in crisi, però in campo corro per 9o minuti ed esco dal terreno di gioco stremato e felice. Il primo pensiero? Ai miei amici che mi riempiono sempre di elogi e mi danno la carica: parlo di Ottavio, Gianni, Pietro, Antonio e Angelo, oltre alla mia famiglia che mi sta vicino in tutto”. Leone da Bari, nome da disfida cavalleresca, non si ferma: ne prossimi giorni infatti arbitrerà per il Campionato Incd le finali di Cervia, dove si scontreranno le migliori formazioni provenienti da tutta Italia.
(Twitter: @GuerraLuca88)