Nel calcio moderno, per fortuna, c’è chi sceglie i sentimenti al posto dei soldi, della vita agiata su una spiaggia esotica e via discorrendo. Nemmeno la crisi economica sembra influire sulla decisione di alcuni calciatori, innamorati della maglia invece di molte banconote da 500 euro. Capiamo che, chi dice no a offerte faraoniche ha abbastanza soldi per vivere in totale serenità in futuro, ma è pur sempre “coraggioso”, usando un eufemismo, lasciar perdere ben 5 milioni di euro. Si, avete letto bene: 5 milioni di euro a stagione per due anni. Totale 10 milioni e la bella vita che ti fa capolino dalle finestre dell’abitazione per quanto concerne il futuro.

Antonio Di Natale, ancora una volta, ha dimostrato grande attaccamento ai colori dell’Udinese. Lui, che tempo fa, disse gentilmente no con il capo all’offerta della Juventus, si ripete. E non è questione di soldi, anche perchè Di Natale in Friuli non guadagna 100 milioni di euro, ma una somma normalissima anche all’età di 36 anni. Lo volevano in Cina, precisamente al Guangzhou Evergrande di Marcello Lippi, suo grande estimatore in tempi non sospetti. Però, anche il tecnico viareggino si è dovuto arrendere.

Di Natale ha declinato la ricca proposta, perché vuole chiudere la carriera nella squadra che, forse, gli ha dato tanto anche in termini affettivi. In un calcio costellato da ingaggi faraonici, affari ultramilionari, “Totò” rappresenta l’ultimo dei romantici che, nel giorno del suo ritiro, ci mancherà. Eccome se ci mancherà…ma adesso aspettiamo tutti i 200 gol in Serie A.