La vittoria nella gara contro l’Atalalanta avrà anche permesso alla Roma di agganciare momentaneamente la Juventus al primo posto, ma per il modo in cui è arrivata non può lasciare tranquillo Rudi Garcia. Dopo aver ribaltato l’iniziale svantaggio con i gol di Ljajic e Nainggolan nella prima frazione di gara, i giallorossi rientrano in campo con il freno a mano tirato, non sappiamo se per volere del tecnico (dubitiamo) o se per un calo fisico-psicologico non previsto, rischiando addirittura di subire il gol del pareggio e quindi di compromettere seriamente la corsa al titolo.

I giallorossi recuperano De Sanctis, che ha potuto approfittare della pausa per le nazionali per risolvere alcuni acciacchi fisici. A parte un errore su cross di Moralez, che tra l’altro ha portato alla traversa di Baselli, gioca una buona prestazione. Ma a dare grattacapi al tecnico è soprattutto la difesa. Torosidis esce anzitempo dal campo per precauzione, gli subentra Somma. Largo ai giovani si, ma il suo ingresso in campo è anche indice di una chiara deficienza di alternative nel reparto arretrato. Castan, Maicon e Yanga Mbiwa sono fuori, se a ciò si aggiungono Holebas non in perfette condizioni ed alcuni black out di Astori (che per poco permette a Moralez di segnare in seguito ad una sua dormita) e Manolas, Garcia non può dormire sonni tranquilli.

Senza Gervinho la spinta offensiva ne risente eccome. Iturbe ancora non si vede e Destro sembra aver perso lo smalto che nella passata stagione gli consentiva di segnare un gol a partita. Ljajic è l’unico che sembra dare garanzie, ma contro l’Atalanta avrà anche segnato ma la sua non è di certo stata una prestazione eccezionale.

Il centrocampo appare come l’unico reparto in grado di dare garanzie. Nainggolan, Pjanic e De Rossi sono ormai una sicurezza, anche se a volte il capitano giallorosso è vittima di “scivoloni” (si veda il tentativo di sombrero nella propria area di rigore che per poco non finiva male) in cui una squadra che lotta per lo scudetto non può incappare. In panchina ci sono comunque uomini del calibro di Keita e del rientrante Strootman, che possono garantire i giusti ricambi di qualità.

Insomma, considerando Atalanta-Roma come una “cartina di tornasole” su quella che è la situazione attuale della Roma, Garcia dovrà necessariamente chiamare a raccolta tutti i suoi uomini e cercare di colmare i “buchi neri” apparsi quest’oggi, altrimenti la corsa alla Champions ed al campionato rischia di finire davvero male. Il “gufo” Allegri non aspetta altro.