Buon sangue non mente. È proprio il caso di dirlo quando si parla di Fiona May e della sua prole Larissa Iapichino, che, nonostante la giovanissima età, anno dopo anno matura sempre più e va dritta fino ai primati della sua fenomenale mamma.
Ricominciata ufficialmente la stagione di atletica leggera con alcuni meeting sparsi sul territorio nazionale e internazionale, in vista di appuntamenti ben più prestigiosi (specie la prossima stagione), la quasi diciottenne, sulla pedana del meeting Savona 2020, ha strabiliato ancora una volta, piazzando un grande salto che la proietta al secondo posto nazionale di tutti i tempi dietro a… sua madre.
Già, perché nella prova del salto in lungo di scena in Liguria, la baby promessa ha piazzato la misura di 6.80 metri. Ancora lontano il record di Fiona fissato a 7.11, ma calcolando che la bambina prodigio sta appena per diventare maggiorenne, il futuro è tutto dalla sua parte.
Il 6.80 odierno è pari a quello di Valentina Uccheddu datato 31 luglio 1994, mentre Fiona fu capace per ben 22 volte di fare meglio, tra il 6.92 e il record italiano di 7.11 metri.
La misura – che avrebbe potuto essere anche più importante, dati i tanti centimetri lasciati sull’asse di battuta) è anche la seconda miglior prestazione mondiale stagionale (appena un centimetro dietro alla svedese Kaddi Sagnia e in coabitazione con la serba Ivana Spanovic) e, a questo punto, sognare un podio ai prossimi Giochi Olimpici di Tokyo 2020 non è affatto impossibile.
“Sono contenta ma ci sono ancora tante cose da mettere a posto”, è stato il primo commento dopo la gara da parte di Iapichino, che si è detta felice di essersi fatta un bel regalo di compleanno. Ora sembra tutto proiettato in grande, ma la ragazza sembra mantenere il basso profilo: “Devo ancora vivere i miei anni da juniores, ogni cosa a suo tempo”.