L’hanno criticato aspramente perché poco spettacolare ma fa comodo rispolverarlo. Il calcio “all’italiana” adottato da alcune grandi d’Europa porta ancora risultati, nonostante sia pragmatico e poco divertente. L’Atletico Madrid ha dimostrato nella partita di ieri contro la Juventus che giocando ordinatamente, coprendosi e ripartendo in contropiede, si ossono ottenere risultati soddisfacenti.

Allo Juventus Stadium, la compagine di Diego Simeone aveva bisogno di non perdere per legittimare il primo posto nel girone A e questo è accaduto grazie ad una prova di sacrificio, di contenimento, che ha finito per imbrogliare i volenterosi bianconeri che hanno provato a scardinare l’impenetrabile difesa spagnola.

Per quanto concerne l’Atletico Madrid è possibile che si sia trattato solo un caso dettato dal fatto di avere a disposizione due risultati su tre ma altre squadre utilizzano il metodo con cui spesso, negli anni passati, le compagini italiane hanno conquistato diversi trofei in giro per l’Europa. Un esempio è il Chelsea di Mourinho, che molto spesso, specie nelle fasi a eliminazione diretta, predilige un calcio prudente per rischiare il meno possibile e non si possono scordare le varie imprese di Porto e Inter negli anni dei trionfi europei. I nerazzurri hanno praticato questo calcio a Londra proprio contro i Blues e soprattutto in casa del Barcellona stellare guidato da Guardiola e che poteva contare sul talento di gente come Messi, Xavi, Iniesta e Ibrahimovic.

Il calcio all’italiana può pagare ancora e molte nostre squadre dovrebbero rispolverarlo anche per fare un salto di qualità in Europa. La Roma ha pagato un atteggiamento scellerato nella partita casalinga contro il Bayern Monaco: probabilmente, con un calcio più accorto non avrebbe rimediato la figuraccia poi avvenuta. La Juventus sembra stia crescendo in campo europeo ma sembra che paghi ancora un pizzico d’inesperienza. Ma allora perché non ricorrere alle nostre antiche armi?