È stato un anno molto diverso il 2014 dal 2013 per Roger Federer. Lo svizzero ha avuto un’attitudine migliore quest’anno, lo dimostrano anche i risultati. È arrivato in fondo in quasi tutti i tornei, anche negli ultimi due Master 1000 disputati a Toronto e, ieri la finale, a Cincinnati. Due settimane di bel tennis coronate da una finale e una vittoria. Se l’anno scorso il tennista della stagione americana è stato senza ombra di dubbio Rafa Nadal (che tra oggi e domani deciderà se andare o meno a New York per l’ultimo slam della stagione), quello di quest’anno è Roger Federer, ieri trionfante a Cincinnati sul guerriero David Ferrer. Lo spagnolo, a sua volta ha giocato una partita ottima ma un po’ discontinua, finendo per perderla al 3° set.

L’inizio del 1° set è molto equilibrato tra i due fino al 4-3 per Roger. Serve Ferrer per appaiare Federer sul 4-4 ma i colpi non funzionano e finisce per cedere il break con due errori non forzati e due doppi falli. 5-3 Federer che serve per il set. L’elvetico è ‘generoso’ e vorrebbe ricambiare il favore a David, partendo 0-40 al servizio, ma poi tra vari colpi spettacolari riesce a salvare tre palle break e a prendersi il 1° set per 6-3, anche se Federer ha solo 2 vincenti contro i 7 di Ferrer.

Da adesso in poi molti avranno pensato che la partita potesse andare liscio, anche perché in apertura di 2° set, il 32enne spagnolo ha da salvare ben 4 palle break. Deve salvarle, e lo fa! Ferrer apre il 2° set in vantaggio, 1-0 per il Valenciano. Federer ha da salvare nuovamente 3 palle break. Lo fa ma perde il servizio ai vantaggi. 2-0 Ferrer. È da questo momento in poi che si spegne la luce a Roger, il quale non riesce più a fare niente, complice anche un Ferrer che è salito, e non poco, di concentrazione e livello di gioco. In 39 minuti si chiude il 2° set col punteggio a favore di David per 6-1. Numeri terrificanti per Federer, soprattutto al servizio, che chiude con il 52% di prime in campo e 16 errori non forzati a fronte dei 7 di un Ferrer molto concentrato.

Per Federer bisogna dimenticare in fretta il set precedente e, come da programma, va negli spogliatoi per recuperare energie e un po’ di tempo in più. Ne esce un Federer trasformato, un Federer determinato ad ottenere un’altra vittoria. Se non si è tesi, le cose si eseguono più facilmente. Nel terzo set Ferrer non ha potuto nulla. Federer sale di nuovo in cattedra, aiutato da una percentuale di prime mostruosa, sopra il 90%. Questo aiuterà lo svizzero a portare a casa la partita con il punteggio di 6-3 1-6 6-2.

E finalmente può esplodere tutta la felicità di Roger che si sente rinato. Alza le braccia al cielo come se avesse vinto il primo trofeo della sua carriera. Felice come un bambino Roger. Il 6° trofeo a Cincinnati è suo ed è sua anche l’80^ vittoria della carriera. Una carriera che non vuole giungere ancora al termine e noi ci auguriamo con tutto il cuore che possa continuare a giocare ancora per molto tempo. Lo stesso per Ferrer. Immensi.

Nella finale femminile La Williams batte una stanca Ivanovic per 6-4 6-1. Dominio Serena che vince il suo primo titolo in Ohio.