Il tennis si appresta a chiudere il 2014 e, come ogni anno, l’appuntamento finale sono le ATP Finals che si svolgeranno a Londra. Quest’anno tra gli otto partecipanti ci saranno ben tre esordienti e nessuno spagnolo, strano ma vero. Lunedì c’è stato il sorteggio dei gironi che sembrano prefigurare una strada più semplice per Djokovic, che già parte favorito, e più ricca di ostacoli per Roger Federer.

Domenica prossima a disputare la prima partita nella O2 Arena sarà proprio l’unico tennista britannico, che ha ottenuto il pass solo all’ultimo: si tratta ovviamente di Andy Murray che è giunto al massimo alle semifinali del Master e che il 9 Novembre giocherà contro Kei Nishikori, il quale ha vissuto una stagione molto positiva e rappresenta uno dei volti nuovi di queste finals, insieme a Raonic e Cilic. Proprio il canadese, nella serata di domenica affronterà Federer che ha appena battuto a Bercy ma stavolta il campione di Basilea sarà più riposato.

Sembra questo il girone nettamente più equlibrato, il gruppo B. Se è vero che nel gruppo A, composto da Djokovic, Cilic, Wawrinka e Berdych tre su quattro hanno vinto gli Slam 2014, il numero uno dovrebbe essere colui che passerà senza troppi problemi sia per i confronti diretti ma anche per la stato di forma dei suoi avversari. 41 confronti a 5 per Nole contro tutti i suoi avversari nel girone, 19-14 per Federer.

Per Federer il percorso verso la semifinale è più duro e difficile, almeno in linea teorica. Inoltre Raonic, Murray e Nishikori danno l’impressione di essere molto più in fiducia rispetto a Wawrinka, ormai in crisi di risultati e di gioco da molto tempo, Cilic, smarritosi dopo l’exploit agli USOpen, e Berdych, che ha vissuto una stagione abbastanza incolore.

http://www.atpworldtour.com/News/Tennis/2014/11/45/London-Finale-Draw-Ceremony-Djokovic-Federer.aspx#ooid=l4cm9ocTrXgG451TQnNNsysSdZk7A2yW

Dando dunque per scontata la prima posizione del serbo, che ha trovato nuove motivazioni dalla nuova paternità, il ceco sembrerebbe il favorito per il secondo posto a meno che Stan Wawrinka e Cilic ritrovino l’orgoglio e trovino l’ispirazione che li ha fatti diventare ingiocabili rispettivamente nel primo e ultimo Slam in stagione.

Se Federer ritrovasse brillantezza e cattiveria, qualche ostacolo in più non dovrebbe rappresentare un problema per raggiungere la semifinale.
A quel punto, il discorso numero uno dovrebbe essere deciso: a Djokovic bastano tre vittorie per terminare l’anno da numero uno del mondo. Per Federer non sembra esser un grosso problema perchè ha indicato nelle World Tour Finals un obiettivo ben definito: non va assolutamente trascurato chi le ha già conquistate sei volte, sebbene sia vicina anche la finale di Davis, la prima e forse unica opportunità per vincerla.

Tutto quindi sembra andare verso un’altra classica finale tra Djokovic e Federer oppure i nuovi ragazzi saranno già preparati per la ribellione al potere? Il 2014 ci insegna che tutto può accadere.