La grande bellezza. Non avrebbe potuto chiedere di meglio l’Euro-Fiorentina targata Montella, capace di estromettere dalle coppe 4 squadre inglesi negli ultimi 16 anni (Arsenal 1999/00, Everton 2007/08, Liverpool 2009/10 e Tottenham 2014/15). Una vittoria che, peraltro, dà alla compagine toscana ulteriore consapevolezza dei propri mezzi, anche in ottica campionato. Con Mario Gomez e Mohammed Salah eroi indiscussi della serata.

Due autentici pezzi da 90 che ultimamente si erano persi o che per molto tempo hanno dovuto vivere (ingiustamente) all’ombra. Da incorniciare il gol del tedesco ex Bayern, giunto al termine di un’azione personale e complice anche la clamorosa disattenzione di Fazio. Ancora una volta il numero 33 viola si conferma Re di Coppe, dopo i gol arrivati già in Coppa Italia. Sarà questo l’anno del riscatto per il tedesco, dopo un lungo calvario dovuto ad una serie interminabile di acciacchi ed infortuni? Un’occasione da non perdere per colui che, nell’estate del 2013, era stato fatto scomodare da Monaco di Baviera a suon di milioni e poi presentato alla grande platea del Franchi (erano in 25mila). Un valore aggiunto di cui la Fiorentina ha disperatamente bisogno.

L’altra (e forse più autentica) sorpresa è però garantita dall’estro dell’egiziano Mohammed Salah. Lo scambio con Cuadrado al Chelsea inizialmente aveva lasciato tutti un po’ perplessi, e qualcuno aveva parlato anche di suicidio sportivo nonostante i 33 milioni di offerta per il colombiano. Ma gli uomini di Montella con la sua presenza in campo ne stanno invece traendo un grande vantaggio, riuscendo ad eccellere in una caratteristica non comune nemmeno tra i top club italiani: la creatività e la voglia di crederci sino in fondo, lottando su ogni pallone. E’ cosi, infatti, che è poi maturato il gol del raddoppio viola, dove sono la tenacità e l’aggressività dell’ex Chelsea nel soffiare palla a Vertonghen, anticipando e beffando poi in extremis Lloris.

La Fiorentina dunque – complice anche l’1-1 dell’andata – accede agli ottavi di finale. E lo fa superando un importante esame di maturità, al cospetto di una delle formazioni più forti d’Inghilterra e del torneo stesso. Si, non c’è alcun dubbio: questa Viola può giocarsela alla pari con tutte. E attenti a quei due…