Nella prima giornata degli Australian Open c’è subito una grande sorpresa: Ana Ivanovic, una delle favorite per il successo finale, esce subito di scena sconfitta in tre set.
Una sconfitta incredibile perchè avvenuta senza mai abbozzare una reazione. O ribellione. E pensare che il primo set di routine, vinto in appena 21 minuti, aveva fatto pensare ad un successo facile facile. “Forse non ero allenata a dovere, nell’ultima settimana ho avuto qualche problema – ha affermato la Ivanovic, senza tuttavia chiarire cosa – dal secondo set in poi, il mio livello è sceso e il suo è cresciuto. E’ stata una combinazione di fattori”. La svolta della partita è stata all’inizio del secondo set, quando ha avuto un paio di palle break “Ho commesso un paio di errori banali, su palle facili. Le ho dato la chance di salire 3-0, poi ho rimontato e ho sciupato la chance di prendere un break di vantaggio. Quegli errori iniziali si sono rivelati fondamentali”. Nel terzo set, mentre la Hradecka (tennista quadrumane, gioca dritto e rovescio a due mani) picchiava duro con il servizio, la bella serba era carente su questo fondamentale. 10 doppi falli e 30 errori gratuiti hanno regalato una giornata di gloria alla quasi 30enne ceca, che a sorpresa ha ritrovato il sorriso.
“Durante la offseason mi sembrava di aver migliorato il servizio – ha detto la Ivanovic – a Brisbane aveva funzionato bene, il livello in generale era molto alto. Qusta sconfitta è molto deludente, adesso devo lavorare su un paio di cose, avere un approccio diverso in questo tipo di eventi e cercare di capire cosa mi è mancato”. Era dal 2011 che Ana non usciva sconfitta al primo turno di uno Slam. L’impressione, tuttavia, è che le sia venuta meno qualcosa in termini di forza, come se la batteria fosse mezza scarica e si fosse svuotata troppo in fretta. Probabilmente c’è stato anche qualche problema fisico di cui non ha voluto parlare. Intanto si è aperto il tabellone, con Karolina Pliskova e Simona Halep (vincitrice contro la nostra Knapp) che se la ridono perchè hanno un’avversaria temibile in meno. Fanno scalpore anche le sconfitte della Lisicki, della Safarova e della Kerber, mentre Maria Sharapova ha vinto facilmente.
Per quanto riguarda le altre due italiane, la Errani e la Vinci vincono senza alcun problema.
C’era molto interesse e curiosità per l’esordio di Nadal, considerato il periodo travagliato da cui proviene tra infortuni e sconfitte inaspettate. Lo spagnolo ha battuto agevolmente in meno di due ore uno Youzhny troppo dimesso; per capire le reali condizioni di Nadal è meglio attendere i prossimi turni. Le perplessità erano davvero tante: dallo stato di forma reale alla continuità che poteva conservare durante l’incontro.
Vittorie facili anche per Murray, Dimitrov e Berdych
Riguardo gli azzurri, Seppi ha vinto l’ormai tradizionale sfida contro Istomin, anche stavolta finita al quinto set e nel secondo turno troverà il francese Chardy, mentre Simone Bolelli ha impiegato soltanto 4 set per battere Monaco ma purtroppo al secondo turno troverà Federer che ha esordito vincendo 3-0. “Mi è piaciuto il ritmo della partita e la velocità del campo” le parole del campione di Basilea.