I tifosi del Bari hanno accolto la squadra dopo la vittoria di Carpi

«Abbiamo preparato un progetto di azionariato popolare». Dopo tante piazze del sud Italia, anche la Bari del calcio si prepara ad accogliere i tifosi nel suo futuro, o perlomeno questo potrebbe essere il panorama di qui a tra poco. La notizia è stata data dall’imprenditore Franco Spagnuolo questa mattina sulle frequenze di Controradio Bari, stessa emittente sulla quale meno di 24 ore fa l’imprenditore italo-americano Tony Di Piazza aveva aggiunto il suo interesse alla coda di pretendenti al club, oggi in regime fallimentare e con due aste andate deserte sul groppone. «Un mesetto fa abbiamo costituito un’associazione, “la Bari siamo noi”-ha aggiunto Spagnuolo- Nel pomeriggio di oggi verrà costituita una srl che domani mattina verrà costituita alla FIGC. Abbiamo budget preventivi per i prossimi anni. Abbiamo contattato già un certo numero di imprenditori medio-alti e di tifosi. La quota per accedere al progetto andrà dai 100 euro ai 500mila euro».

Una squadra che ha ritrovato da due mesi l’amore della sua gente, ma dal futuro assai opaco: «L’obiettivo è dare la squadra in mano al popolo. Stiamo facendo un’impresa ardua sia perché servono tanti soldi, il nostro obiettivo sono 10 milioni di euro -ha proseguito Spagnuolo- e vogliamo dar vita alla Bari Football Club srl. Vogliamo fare da schermo a imprenditori legati al progetto. Siamo composti da avvocati, commercialisti che stanno interessando i loro clienti. L’impresa è titanica, molto complessa. Non vogliamo far fare brutte figure a nessuno». Intanto questo pomeriggio la squadra è rientrata da Carpi, dove ieri Sciaudone e compagni hanno superato gli emiliani e agganciato la zona-playoff: un bagno di folla, composto da oltre 1000 persone, ha omaggiato i biancorossi al suon di “RiprendiAmola”. E il Bari, anzi la Bari, chi lo prende?

Articolo di Luca Guerra