25 maggio 2008. Una giornata calda e soleggiata, quelle che solo Bari ti può dare così presto, al San Nicola si disputa Bari-Avellino. Finisce 1-0 per i biancorossi, gli irpini retrocedono in C (verranno ripescati), sono presenti 3934 spettatori nell’impianto barese.
Dal quell’afoso pomeriggio di maggio, sono passati quasi sei anni, le due squadre si sono incontrate soltanto tre volte ma oggi ci saranno ben diecimila persone in più allo stadio. Il merito va alle tifoserie che hanno deciso di stringersi attorno alle rispettive squadre: i tifosi irpini, complice anche un’ottima situazione di classifica e la vicinanza alla città pugliese, si presenteranno in 2000 ed occuperanno l’intera curva Sud.
Non è una storia strana come quella dei padroni di casa: i tifosi biancorossi hanno deciso di ripopolare il “San Nicola” dopo il fallimento avvenuto negli scorsi giorni. La media prima del fallimento era di 3000 persone ma già nella sfida contro il Lanciano, gli spettatori sono stati quasi 8000. Adesso un nuovo salto, si punta alle 15000 unità per questa partita molto sentita de entrambe le parti. Bari-Avellino sarà praticamente il big match di giornata, uno dei tanti derby del Sud del campionato cadetto.
Negli ultimi tempi, la serie B è stata troppo bistrattata complice anche lo strapotere economico della massima serie nazionale ma la partita di oggi potrà rivelarsi uno spot per questo campionato che ha sempre messo in mostra giocatori interessanti che oggi occupano ruoli importanti nelle compagini di serie A: possiamo citare Florenzi che dopo un anno splendido a Crotone adesso è un titolare della Roma di Rudi Garcia.
Il calcio d’inizio è fissato tra poche ore, Bari-Avellino comincerà e allora parlerà il campo. Dovrà essere una festa di sport, senza incidenti dentro e fuori dal campo. L’Avellino vuole tornare in serie A dopo oltre venticinque anni, il Bari lotta per la sopravvivenza e per un futuro radioso dopo il fallimento, il San Nicola non sarà pieno ma ci sarà un’ottima cornice di pubblico. Che altro si può sperare? Che vinca il migliore.