Ancora violenza nel calcio e siamo appena all’inizio del campionato. Protagonisti in negativo 52 tifosi del Bari che hanno invaso l’A1 Roma-Napoli verso sud e tagliato le reti di protezione, poi alcuni di loro hanno scavalcato e raggiunto una strada vicina danneggiando la vettura di due tifosi del Frosinone, padre e figlio, quest’ ultimo bersaglio anche di un’aggressione. Un poliziotto è rimasto ferito con una prognosi di trenta giorni. È l’epilogo increscioso della partita di serie B tra Frosinone e Bari, finita 1-1.
Una gara a rischio, che aveva portato la Questura di Frosinone, guidata da Filippo Santarelli, a disporre massicci controlli allo stadio e in città. Gli incidenti si sono verificati dopo il match, quando i 1050 tifosi baresi giunti al «Matusa» sono stati accompagnati in autostrada. Una volta sulla Roma-Napoli, però, un pullman con cinquantadue tifosi, come ricostruito dalla polizia, è stato costretto a fermarsi e sostenitori della squadra pugliese sono scesi e si sono subito creati momenti di panico: reti di protezione tagliate, A1 invasa con conseguente blocco della circolazione e disagi per gli automobilisti diretti verso Napoli.
Alcuni ultras baresi hanno anche scavalcato e raggiunto una strada adiacente l’A1, prendendo di mira una vettura con due sostenitori locali: hanno rotto un vetro e gettato un fumogeno all’interno. Per spegnerlo, temendo l’incendio della macchina già piena di fumo, il conducente si è procurato delle ferite, mentre il figlio è stato aggredito. Sull’A1 si sono vissuti momenti di panico, anche per le compromesse condizioni di sicurezza della viabilità. Dopo il massiccio e deciso intervento della polizia,la situazione sulla Roma-Napoli è tornata tranquilla: i cinquantadue tifosi baresi sono stati portati in Questura e identificati.
In serata, per loro, è scattato il provvedimento Daspo di gruppo, il divieto di assistere alle manifestazioni sportive. Ai supporter del Bari, la polizia contesta interruzione di pubblico servizio, danneggiamento aggravato della recinzione autostradale, lancio pericoloso di oggetti e lesioni a pubblico ufficiale. Ora gli agenti della Questura di Frosinone stanno valutando altri provvedimenti per i tifosi responsabili di condotte penalmente rilevanti. Il campionato cadetto comincia sotto il segno della violenza.