Col posticipo di ieri sera si è conclusa l’ottava giornata del campionato di basket.E il risultato è davvero sorprendente: al PalaFantozzi Capo d’Orlando blocca Sassari ottenendo così la terza vittoria stagionale. Il Banco di Sardegna cade in modo inatteso mancando l’aggancio a quota 14 a Venezia in vetta alla classifica.
Ritmi elevati già nel primo quarto. L’Upea parte forte e al 3′ è a +4 (8-4). La manovra offensiva di Sassari non è molto incisiva. Dyson e Brooks riescono a ridurre lo svantaggio ma un grande Hunt porta l’Upea sul 13- 8. Anche le giocate del neo acquisto Henry non mancano, infatti proprio alla scadere del primo quarto effettua la tripla che manda Capo d’Orlando al vantaggio massimo: + 6 (15- 9).
Cambia la sinfonia nel secondo quarto: Sassari si sistema e rimonta dominando con un parziale di 27-15 passando avanti: 21- 23 (14’). La risposta di un precisissimo Soragna, che ribadisce sempre da tre, rimanda l’Upea a +1 (24-23) . I nervi diventano tesi a 4’ alla fine del secondo quarto. Al tecnico di Sanders segue quello di Archie e la svolta della partita con Sassari che nella bagarre domina i padroni di casa. Ad un minuto dal riposo lungo Sosa segna il massimo vantaggio +10 (29-39).
Nel terzo parziale la partita non cambia con Sassari che amministra il match, con la striscia positiva per i cecchini che bucano ripetutamente la retina dell’Upea. Sosa e Chessa firmano il massimo vantaggio di + 11 (43-54, 27’). Capo d’Orlando però ha il merito di non mollare. Capitan Soragna riesce a mantenere vivi i suoi con due triple che riducono lo svantaggio (50-59). Importante in questo caso anche il tiro da 3 punti di Freeman che fissa il terzo quarto sul 53- 59 (- 7).
L’ultimo quarto è clamoroso. Un’Upea rigenerata mette in crisi una irriconoscibile squadra di Meo Sacchetti: parziale di 7-0 per il sorpasso, appena due punti a referto per i sardi nei primi 6’44” del parziale conclusivo. Hunt e Henry diventano due titani incontenibili per Sassari e riportano a sorpresa l’Upea avanti a + 3 ( 62- 59). Le due triple consecutive di Freeman sembrano già mettere la parola fine alla gara. Capo d’Orlando si porta al massimo vantaggio di + 7 (68- 61, 37’). Sassari si sveglia, e non pare troppo tardi, al punto che sul 72-71 per Capo d’Orlando, gli ospiti hanno la palla per il clamoroso controsorpasso sulla sirena. Dyson però manca il canestro. Festa Capo d’Orlando, Sassari si rammarica per una vittoria che sembrava già sua.
CAPO D’ORLANDO: Hunt e Henry 18, Burgess 16.
SASSARI: Sosa 15, Dyson 14, Brooks 11.
Nelle altre partite, Venezia sfrutta il ko di Reggio Emilia e, pur soffrendo più del previsto, sconfigge Caserta e si conquista il primato solitario. La Pasta Reggia, che rimane ultima a quota zero dopo 8 giornate, rende la partita complessa alla Reyer, che arriva all’ultimo quarto sotto di sei prima della rimonta che porta il quinto successo consecutivo. Da applausi Peric, che sfiora la doppia doppia (24 punti e 9 rimbalzi), Stone crea scompiglio (18 punti e 7 falli subiti) e Recalcati tira un sospiro di sollievo.
Dopo cinque vittorie di fila, invece, la Reggiana cade alla Unipol Arena, dove nel terzo quarto la Virtus accelera e sconfigge il quintetto di Menetti. Ottima serata per White e Ray, con 23 punti a testa, nonostante una partita non eccelsa al tiro per le Vu Nere, mentre nella Grissin Bon l’unico che tenta di brillare è Taylor (20 punti) ma senza trovare collaborazione. Ne approfitta Milano, che dimentica la delusione di Eurolega per asfaltare una Pesaro che regge solo un quarto. Il solito Brooks guida la squadra (18 punti), in doppia cifra anche Ragland, Melli, Kleiza e Samuels con l’Olimpia che spadroneggia a canestro (46 rimbalzi contro 30) e alla Consultinvest non rimane che alzare bandiera bianca.
Pancotto deve ringraziare Hayes (24 punti), fondamentale nel derby lombardo del PalaRadi dove Cremona ribadisce il suo ottimo stato di forma, battendo agevolmente una Varese che – senza Pozzecco in panchina causa squalifica- non vede la luce fuori dal tunnel della crisi.
Tutto facile per Avellino, che spaventa Trento già nei primi 10′ (22-9) e poi consolida. Hanga è il migliore dei suoi (16 pt), buona prestazione anche di Banks e Cavaliero (13 pt a testa) mentre l’unica nota positiva nel quintetto di Buscaglia è Mitchell (20 pt), con l’Aquila che ferma una striscia che durava da tre gare. Seconda sconfitta consecutiva invece per Roma, che esce a pezzi dalla trasferta in terra toscana con Pistoia. CJ Williams (27 punti) e Milbourne (19 pt) sono scatenati, al tiro la squadra di Moretti è una sentenza (oltre il 70% da due) e dopo tre sconfitte, arriva una bella boccata d’ossigeno.