beckam

Uno dei più stimati calciatori di tutti i tempi, David Beckam torna a far parlare di sé per alcune dichiarazioni rilasciate ai media anglosassoni.

Oggi quarantaduenne, il centrocampista londinese si fece conoscere al mondo nel 1995, quando indossò nella prima di otto stagioni consecutive la maglia del Manchester United. Lo storico allenatore Alex Ferguson gli diede fiducia per sostituire i tanti giocatori che erano ormai al tramonto della carriera, e David ripagò la fiducia del mister a suon di ottime prestazioni.

Non tanto per numero di gol – 85 in poco meno di quattrocento presenze – quanto per l’apporto dato ai suoi compagni, alla costruzione del gioco che passava quasi sempre dai suoi piedi e dalla sua visione tattica. E fu fondamentale per la conquista di 6 Premier League, una Champions League e una Coppa Intercontinentale. In Inghilterra la definitiva consacrazione, dunque, fino a quando, nel 2003, fu ceduto al Real Madrid. Per tanti l’approdo nella squadra più titolata al mondo può sembrare un sogno, ma non per Beckam, che proprio oggi dichiara che quel trasferimento in Spagna fu un vero “shock”.

“Ero sconvolto – confessa candidamente a distanza di tanto tempo – Per il disgusto non guardai più le partite dei Red Devils per tre anni”. Avrebbe voluto giocare a vita con il suo club nazionale, ma così non fu. Con i Blancos, ad ogni modo, non mancarono le soddisfazioni, sebbene nelle quattro stagioni vissute in Spagna non riuscì mai ad alzare al cielo una nuova Champions.

Beckam ebbe anche due parentesi in Italia, entrambe nel Milan nelle stagioni 2009 e 2010, quando il campionato statunitense, in cui allora militava, era fermo. Oggi si dedica felicemente alle sue gioie private, a sua moglie Victoria e ai suoi quattro figli. Il segreto “per cui stiamo insieme”? “Gli errori si commettono, ma ci amiamo e abbiamo quattro figli meravigliosi”, rivela sereno.