Doppio salto in due anni, dall’incubo fallimento alla B riacciuffata in così poco tempo: il Parma Calcio può riprendere a sognare dopo la conquista di un posto tra le grandi, dell’ultimo posto utile tra i cadetti.
Decisiva la sfida play off di Lega Pro contro l’Alessandria sconfitta per 2-0, al termine della quale esplode la nella città ducale. Complimenti alla nuova cordata societaria, composta da capitali cinesi e da un gruppo di illustri appassionati della squadra, a partire dall’ex attaccante Hernan Crespo; complimenti a ciascun membro dello staff tecnico, compreso l’allenatore Roberto D’Aversa, che tra mille difficoltà è riuscito nell’impresa; complimenti soprattutto a loro, ai giocatori che vanno a comporre la rosa, a cominciare dal trentacinquenne bomber Emanuele Calaiò e dallo storico capitano Alessandro Lucarelli, che hanno scelto di giocare nella vecchia Serie C per onorare la storia e la maglia della città ducale.
Quest’ultimo è stato la vera anima della squadra, più di ogni altro ha sofferto perché conosce il calcio meglio di tanti e sa quanto è dura risalire la china dopo aver toccato il fondo. Ha preso in mano l’intero collettivo, l’ha spronato in campo e negli spogliatoi, ha segnato il rigore decisivo per la tanto sospirata promozione e merita più di tutti le congratulazioni.
Ma prima di giocare la sfida decisiva contro la squadra piemontese, i Grigi, Alessandro Lucarelli è stato il protagonista di un emozionante discorso all’intera squadra, che è stato filmato su instagram e che in poche ore ha fatto il giro del web. Ecco ciò che ha detto ai suoi compagni prima di scendere in campo nei novanta minuti che hanno portato il Parma Calcio di nuovo alla gloria:
“Ragazzi, ho fatto stampare questa foto, in cui c’è tutto quello che siamo noi: sofferenza, paura, sudore, sacrificio, tutto quello che ci ha portato a giocarci questa partita oggi. La Serie B è là fuori. 90 minuti, in cui dobbiamo dare tutto quello che c’è: ogni energia, ogni forza, tutto quello che è rimasto. E dove non arriviamo con le gambe ci arriviamo con il cuore! Perché ce lo meritiamo, perché siamo un gruppo vero, perché abbiamo mangiato merda tutto l’anno per arrivare qui e ora dobbiamo farli ricredere tutti. Un’ultima cosa: io non so se potrò riprovarci: quindi dovete farmi un favore. Oggi mi dovete portare in Serie B. Uno per tutti, tutti per uno!”