Bernardeschi

Federico Bernardeschi è un nuovo giocatore della Juventus. Manca soltanto l’ufficialità da parte della società bianconera, ma è ormai cosa fatta l’approdo del centravanti della Fiorentina a Torino, che difatti nelle scorse ore ha disertato il ritiro della squadra lamentando un’improvvisa quanto sospetta gastroenterite acuta.

Non è una sorpresa il raggiungimento dell’accordo tra le due società, dal momento che da settimane il giocatore aveva lasciato intendere la sua ferma volontà di lasciare Firenze. E del resto il suo profilo instagram parla chiaro: scomparso qualsiasi riferimento allo stemma Viola, in attesa di apporvi quello della sua nuova squadra.

Sulla base dell’accordo, il giocatore firmerà un contratto di cinque anni percependo uno stipendio di quattro milioni a stagione. Al club di Andrea Della Valle, invece, andranno quaranta milioni di euro, più un ulteriore 15% in caso di rivendita. Ma difficilmente sarà in ballo questo extra, dal momento che il giocatore, nonostante la sua giovane età, gode di tutta la stima di Max Allegri e si rivelerà fondamentale specialmente nel caso in cui il Barcellona, dovendo cedere Neymar al PSG, ritornerà prepotentemente alla carica per Paulo Dybala.

L’amore di Bernardeschi nei confronti della Juventus non risale a tempi remoti. Soltanto a marzo, per esempio, nel corso della Viareggio Cup aveva rifiutato una sciarpa con i colori bianconeri giurando amore a quelli viola. Ma si sa come nel calcio contino altri aspetti che fanno passare in secondo piano le proprie idee. E le parole del padre del giocatore, che recentemente ha allineato suo figlio ad un grande del calcio italiano, Roberto Baggio, fanno capire come nel suo futuro contino ormai la Vecchia Signora e il compenso economico che concederà a suo figlio.

In attesa dell’annuncio ufficiale, Bernardeschi ha già fatto intendere di volere indossare la maglia numero dieci, appartenuta, guarda caso, anche al Divin Codino. La scelta è appoggiata da Adidas, ma si attendono risposte dalla società bianconera. Che non tarderanno ad arrivare… come le polemiche di chi pensa che, a soli 23 anni e al debutto in una grande squadra, è troppo presto per pretendere tanto.