È stato al centro di uno dei colpi di mercato più sorprendenti dell’intera estate e ora Leonardo Bonucci finalmente ha deciso di parlare. Il suo passaggio dalla Juventus al Milan non è stato visto soltanto come un evidente rafforzamento da parte dei rossoneri e un indebolimento per i bianconeri, ma ha diviso per intero l’opinione pubblica sportiva tra chi lo ha additato come mercenario e chi ha applaudito al suo coraggio di intraprendere una nuova sfida professionale.
Per qualche settimana ha fatto sfogare tutti, ora il nuovo difensore del Diavolo decide di dire la sua. E lo ha fatto da Casa Italia, dove sta preparando uno dei match clou della stagione della nazionale, quello che vedrà gli azzurri opposti al Santiago Bernabeu alla Spagna nell’incontro valido per la qualificazione ai Campionati Mondiali di Russia 2018.
La cosa che ha fatto più arrabbiare il trentenne viterbese è stato l’uso di tre aggettivi circolati sul web dopo il suo passaggio nella squadra rivale. “Mi hanno detto infame, traditore, mercenario”, ha dichiarato, giudicando quelle parole indubbiamente “pesanti”, specie per il fatto che non rispondono al vero. E così è passato a spiegare il perché nessuno dei tre aggettivi può essere accostato alla sua persona.
“Mercenario? Non sono andato al Milan per i soldi, perché la gente non sa che nell’ultima stagione alla Juve avevo preso quasi gli stessi”, ha ribattuto sul primo punto, mentre sull’epiteto di traditore ha spiegato di non aver tradito nessuno. “Ho scelto il Milan: ci volevano le palle per farlo, e io non mi sono tirato indietro”, ha rincarato la dose, sostenendo di essere “felice” di far parte di questa nuova realtà ed orgoglioso della fascia di capitano che gli conferisce “il doppio di responsabilità”.
L’unica cosa che gli interessa, ora, è vincere con la nuova squadra: “Conta la bacheca, le chiacchiere se le porta via il vento”, ha concluso.