Era stato presentato inizialmente come l’uomo della provvidenza, colui che insomma avrebbe dovuto far dimenticare alla passionale tifoseria giallonera i gol e le magie di Robert Lewandowski, ora in forza al Bayern Monaco. Cosi invece non è, almeno sin qui, per Ciro Immobile. Per l’ attaccante della Nazionale quella attuale è sicuramente una stagione in chiaroscuro, ma il suo basso score personale non è altro che la fotografia del rendimento di tutta la squadra: male, anzi malissimo, in campionato – occupando il terz’ultimo posto – ma brillanti in Champions League. E se in 17 presenze in Bundesliga il calciatore napoletano ha messo a segno appena 3 reti, in Europa i gol messi a segno sono 4 in 5 partite. Tutti peraltro pesanti, e che hanno consentito agli uomini di Klopp di passare agli ottavi di finale con ben 2 turni d’anticipo.
Neanche questo tuttavia è bastato all’ex attaccante granata per non finire nell’occhio del ciclone. Tante le critiche spese nei suoi confronti e di quelli della società, rea di non aver trovato sostituti all’altezza dei partenti. “C’è chi per rinforzare la propria squadra va a bussare alla porta del Real Madrid, e chi invece bussa alle porte di Torino ed Herta Berlino. Ci sembra molto semplice” – avevano sentenziato due guru del calcio tedesco come Lothar Mattheus ed Oliver Kahn, criticando non solo l’arrivo di Immobile ma anche quello di Adrian Ramos, non ritenendoli adeguati al blasone del club della Westfalia. Critiche pesanti al quale il Paisà ha prontamente risposto con insolita diplomazia, senza tuttavia mai riuscire a mettere davvero a tacere i suoi detrattori. Un piccolo barlume di speranza pareva essersi intravisto nella gara del 17 dicembre scorso contro il Wolfsburg, al quale poi però non ha fatto seguito quella continuità che un po’ tutti si aspettavano.
E la pazienza sembrano ormai averla persa anche i tifosi gialloneri, che addirittura auspicherebbero un cambio nelle gerarchie d’attacco. E’ quanto emerge da un sondaggio della Bild, secondo cui ben l’87% dei votanti preferirebbe l’impiego dell’ex attaccante del vivaio milanista Pierre Aubameyang. E, soprattutto, far accomodare l’ex attaccante di Torino e Pescara in panchina, già a partire dalla prossima delicata sfida in campionato contro il Mainz.