Busnari

Una medaglia nella ginnastica, a 36 anni e mezzo di età, è un’impresa che davvero in pochi possono raccontare nella vita. È appena successo all’azzurro Alberto Busnari, capace di cogliere un terzo posto tanto bello quanto inaspettato agli Europei di Montpellier nella specialità del cavallo con maniglie. L’atleta di Melzo, pensate un po’, torna sul podio a distanza di 11 anni dall’argento conquistato a Lubiana nel 2004. E dopo una sfortunatissima collezione di medaglie di legno (la più amara quella alle Olimpiadi di Londra nel 2012) e infortuni che ne hanno pregiudicato notevolmente la carriera.

Complimenti a Busnari, esempio di tenacia e perseveranza per tutti gli sportivi. La sua impresa ci ricorda un po’ il capolavoro olimpico di Jury Chechi che nel 2004, a 35 anni, fu capace di rientrare alle gare dopo il ritiro dalle competizioni e conquistare un bronzo clamoroso, entrato di diritto nella storia dello sport mondiale. Per Alberto Busnari, in ogni caso, questa medaglia rappresenta il meritatissimo premio ad una carriera fatta di enormi sacrifici e costellata di imprevisti e delusioni. Bravo Alberto!