7° numero della rubrica settimanale “Il cacciatore di talenti”. Tutti i giovedì Blog di Sport vi presenterà un giovane calciatore scelto tra i più interessanti nel panorama calcistico attuale. Dati anagrafici e schede tecniche dei campioni del domani, o magari già del presente.
Storia
USA 1994, quarti di finale Brasile-Olanda. Vi ricordate dello splendido gol del 2 a 0 di Bebeto? Il campione brasiliano esultò insieme a Romario e Mazinho mimando il tipico gesto della culla. 2 giorni prima infatti, il 7 luglio era nato il suo terzo figlio Mattheus de Andrade Gama de Oliveira. Il ragazzo nel 2004 si iscrive alle giovanili del Flamengo iniziando come tutti i brasiliani dal futsal, due anni dopo però decide di passare al calcio a 11 e ben presto lui e il suo compagno, ora cagliaritano, Adryan si rivelano due dei prospetti più interessanti dell’intero Paese. Nel 2010 conquista il Campionato Carioca under 17 nella finale contro il Botafogo realizzando il gol decisivo. L’anno successivo vince la prestigiosa Copa São Paulo ma non riesce a ripetersi con il suo Flamengo nel Carioca, nonostante le 21 reti messe a segno che gli valgono il secondo posto nella classifica marcatori. Nel 2012 arriva il debutto in prima squadra nel match del 3 febbraio contro l’Olaria, al quale seguono altre 11 presenze. Il 2013 è l’anno della crisi, zero presenze e qualche infortunio. La Juventus si interessa a Bebetinho e sembra sul punto di chiudere la trattativa ma il ragazzo decide di rifiutare l’offerta e così dopo qualche giorno rinnova il suo contratto con i rossoneri fino al 2016. Nel 2014 ha finora collezionato solo 2 presenze nel Campionato Carioca e diversi fischi della torcida, mostrando un rapporto piuttosto conflittuale con i suoi tifosi. Con la Seleção dopo le parentesi con l’under 13, 15 e 17 ha preso parte alla disastrosa spedizione dell’under 20 in Argentina.
Mercato
In una recente intervista a Globoesporte Mattheus ha reso noti i motivi del suo rifiuto alla Juventus. Dopo aver rifiutato il trasferimento nell’ultimo giorno di mercato nel gennaio dello scorso anno in quanto distratto dal Sudamericano under 20, la Juventus gli ha proposto di raggiungere l’Italia a parametro zero una volta scaduto il proprio contratto a giugno, ma il calciatore non se l’è sentita di lasciare il club che gli ha dato fiducia sin da piccolo senza nemmeno un indennizzo, nonostante il progetto bianconero fosse molto interessante.
Scheda tecnica
Una scelta coraggiosa quella di rimanere in Brasile soprattutto quando dopo poco tempo ci si accorge di non aver fatto la scelta giusta. In patria il paragone col padre è opprimente anche se le caratteristiche tecniche sono molto diverse. Mattheus è un trequartista e non un attaccante, è mancino e non destro, è più alto e meno veloce del “padre d’arte”. Un Oscar in formato big (185 x 70kg): grande visione di gioco, tocco raffinato e buon tiro dalla distanza. Riuscirà il talento a scrollarsi di dosso il peso dell’essere figlio di un campione del Mondo amatissimo in Brasile, specialmente dai tifosi del Flamengo?