Cadel Evans visibilmente commosso dopo la vittoria al Tour

“Io, per principio, non mi ritiro. Io, sulla bici, piuttosto ci muoio. Se parto, voglio sempre arrivare. Meglio primo. Ma piuttosto ultimo”. Questa frase rappresenta l’essenza di un campione mai domo, un uomo che è riuscito a conquistare successi inaspettati quando la sua forma fisica sembrava scemare con il passare degli anni, un uomo che ha vinto il Tour de France all’età di 34 anni, senza mai essere coinvolto in casi di doping. Questo è Cadel Evans: un’atleta che alle avversità ha risposto pedalando alla sua maniera. Nel 2008 tenne la maglia gialla per cinque giorni, nonostante un infortunio alla spalla; nel Giro del 2010 arrivò quinto correndo le ultime dieci tappe con la febbre! In quello stesso anno, al Tour, cadde fratturandosi un gomito. Ora starete pensando che almeno lì si ritirò. No, Cadel è un duro, uno che non molla mai: concluse la frazione conquistando la maglia gialla, il giorno dopo, partecipò addirittura alla tappa!

I successi

Cadel Evans ha iniziato la carriera nella mountain bike conquistando, a 21 anni, il suo primo titolo mondiale, bissato l’anno successivo. Nel 2001 passò al ciclismo su strada con la maglia dell’italiana Saeco partecipando al Giro del 2002 come gregario di Garzelli. Le doti di faticatore si videro subito ma passerà del tempo prima che Cadel riesca a vincere qualcosa di importante. Passarono gli anni, tra importanti vittorie di tappa, podi nelle principale corse a tappe ma anche tanti infortuni che però non lo scoraggiarono. Nel 2008 sembrava aver raggiunto la maturità arrivando secondo al Tour de France. Il 2009, nonostante il 30° posto al Tour, ha riservato tuttavia una grande gioia all’australiano: vinse, infatti, i Mondiali a Mendrisio, primo australiano della storia ad indossare la maglia iridata. In quello stesso anno arrivò terzo alla Vuelta. Il 2010 fu l’anno della sfortuna: febbre al Giro e frattura del gomito al Tour ma Cadel si rifece con gli interessi l’anno successivo: vittoria al Tour all’età di 34 anni. Giù il cappello. Nel 2012 non riuscì nell’impresa di difendere la maglia gialla e nel 2013 ottenne un ottimo terzo posto al Giro d’Italia.

Eroe in Patria

In Australia, Cadel è considerato il migliore ciclista di tutti i tempi, d’altronde, è stato il primo australiano a vincere un Mondiale, conquistare il Tour, e ottenere il podio nelle tre grandi corse a tappe, Vuelta, Tour e Giro.
Tanto venerato che il suo addio coinciderà con la granfondo australiana dedicata proprio a lui, la Cadel Evans Great Ocean Road Race che inizierà il 31 Gennaio per terminare il primo giorno di Febbraio. Quel giorno, ormai vicinissimo, il ciclismo perderà uno dei suoi più grandi esponenti degli ultimi quindici anni, un esempio di forza e professionalità che di certo mancherà agli appassionati di tutto il mondo.