Non capita spesso, ma quando succede è il delirio. Vincere, o riacciuffare, una partita al 90’, spesso è sinonimo di spettacolo. Ed il weekend appena andato in archivio, ha visto diverse partite decidersi nei minuti finali o addirittura in quelli di recupero.

In Serie A sono state ben tre le partite da infarto. Su tutte Inter-Napoli, con gli ospiti che si portano sul 2-1 al 90’, prima di essere raggiunti un minuto più tardi dal colpo di testa di Hernanes. A Bergamo, invece, l’Atalanta ha conquistato il secondo successo stagionale dopo quattro sconfitte consecutive, grazie alla rete messa a segno da Richmond Boakye all’ultimo minuto di gioco. Primo colpaccio, infine, anche del Palermo, che, con un gol di Gonzalez nel secondo minuto di recupero, può continuare la stagione con Beppe Iachini.

Tutto qui? Niente affatto. Volo diretto Italia-Inghilterra. Più precisamente con sbarco a Londra per assistere a QPR-Liverpool. All’87’ Vargas pareggia l’autogol iniziale di Dunne. Tre minuti più tardi, però, è di Coutinho l’1-2. Ma non è finita, perché al 92’ è ancora il cileno a riequilibrare il match. Ma non basta perché un’altra sfortunata autorete, questa volta di Caulker, regala il 2-3 definitivo per i Reds. Una partita al cardiopalma. Come quella fra Arsenal e Hull City, con i Gunners che non vanno oltre il 2-2, risultato fissato al 91’ da Welbeck.

E se in Francia non succede nulla, in Spagna un delicato Granada-Vallecano si è deciso proprio negli ultimi secondi con Manucho, al 93’.

Tanti gol in zona Cesarini, partite decise all’ultimo respiro. Il calcio non è solo violenza, razzismo e discriminazione territoriale. Il calcio è anche esplosione di gioia, lacrime di felicità e colpi di scena. E questo weekend non ci ha fatto mancare proprio nulla.