Nella Settimana Santa, che culminerà con la festività della Pasqua, il calcio italiano conosce un’altra polemica che certamente farà discutere per molto tempo. Il tema, che ha aperto la diatriba tra due calciatori, è quello del calcioscommesse. Per fortuna non si registrano arresti, partite truccate, indagini, ma solo dichiarazioni al veleno di chi, forse, usa i social network come pensiero un po’ troppo personale. L’attaccante del Torino, Riccardo Meggiorini, a pochi giorni dalla gara di sabato contro la Lazio, pensando alle parole di Samuele Dalla Bona, si è scagliato senza nessuna remora su Stefano Mauri.
Sul proprio profilo Facebook, il giocatore classe ’85, ha trascritto quanto segue: “Queste parole sono verità e confermano quello che gira attorno al calcio, parole sante. Non ha scaricato, ha detto molte verità! Grande Sam Dalla Bona! Mauri in campo in Lazio-Torino è una vergogna. Arrestato qualche mese fa e ora è di nuovo sui campi da calcio. Chi sbaglia deve pagare per rispetto delle persone che vanno allo stadio. Masiello e Rossi squalificati che stanno prendendo soldi ugualmente dalle loro società… Ecco le colpe delle società e non solo”. Più tardi, lo stesso calciatore, ha pubblicamente chiesto scusa, invitando tutti a non trattare più la vicenda.
Non solo Mauri, quindi, nel mirino di Meggiorini, che se la prende anche con chi, da elemento impossibilitato a giocare, ha riscosso ugualmente lo stipendio mensile dopo le condanne per il calcioscommesse. In seguito, non si è fatta attendere la replica del centrocampista della Lazio (assolto dall’accusa di illecito sportivo, ma appiedato per omessa denuncia) che, attraverso il proprio sito ufficiale, ha risposto: “In merito alle uscite giornalistiche di questa mattina, la cosa che più mi ferisce e mi disgusta è vedere la mancanza di rispetto da parte di alcuni miei colleghi. Invece di rendersi conto che, “nonostante” l’arresto, tutte le accuse nei miei confronti sono cadute, vengo considerato come un delinquente. Solo io e le persone che mi sono state vicino in questi due anni sanno cosa ho dovuto affrontare. Sono cose che non auguro a nessuno, nemmeno a te…caro Riccardo Meggiorini”.
Certamente un episodio da non raccontare ai bambini che si avvicinano al calcio per la prima volta e che credono nei valori di questo sport che, purtroppo, si stanno perdendo ogni giorno che passa. Sulle frasi proferite da Meggiorini, siamo curiosi, vorremmo conoscere il pensiero di Jean Francois Gillet, compagno di squadra dell’attaccante, squalificato nell’ambito del calcioscommesse per 1 anno e 1 mese. Non è la prima volta, comunque, che il calciatore del Toro usa il web per manifestare il proprio dissenso per qualcosa. Lo scorso 23 febbraio, dopo il derby perso contro la Juventus, Meggiorini aveva twittato e, successivamente, cancellato: “La forza della Juve spesso è il cosiddetto dodicesimo uomo in campo…appunto, in campo, xkè mica sono i tifosi della Juve!”.