Il firmamento del tennis femminile italiano può annoverare una nuova stella. Camila Giorgi, 22 anni, dopo gli exploit ottenuti a Wimbledon nel 2012 ed agli Us Open nel 2013 (ottavi di finale in entrambe le circostanze), comincia a dar continuità ai suoi risultati, facendo parlare di sè a suon di vittorie e prestazioni convincenti.
Nel secondo turno del Katowice Open, torneo Wta con un montepremi di 250.000 dollari, la talentuosa marchigiana ha sconfitto la connazionale Roberta Vinci, testa di serie n.2 e campionessa uscente, per 6-3 6-7 (7) 6-0. Un successo ancora più netto di quanto dica il punteggio finale: Camila Giorgi, infatti, per lunghi tratti del match ha imposto all’avversaria il proprio tennis potente e ricco di accelerazioni, risultando implacabile in particolare con il dritto ed il servizio. Dopo aver vinto abbastanza agevolmente il primo set ed accusato un piccolo passaggio a vuoto nel tiebreak del secondo, la Giorgi non si è persa d’animo e nella terza frazione ha ripreso vigore, non lasciando più neanche un game alla malcapitata atleta tarantina.
Nei quarti di finale, la tennista nata a Macerata il 30 dicembre 1991 affronterà l’australiana Shahar Peer, annunciata in gran spolvero dopo aver demolito per 6-2 6-1 la Pironkova. Indipendentemente dall’esito di questo match, l’azzurrina può festeggiare la convocazione per la semifinale di Fed Cup contro la Repubblica Ceca e per il best ranking nella classifica Wta, che ora la vede al sessantanovesimo posto. Decisamente niente male per una giocatrice che nel 2000 fu notata addirittura da Nick Bollettieri, il celebre coach statunitense che avrebbe voluto portarla con sè alla Nick Bollettieri Academy, celebre per aver formato tanti campioni del tennis mondiale. L’interesse non si concretizzò solo per volontà del padre, secondo cui sarebbe stata una follia il trasferimento di Camila Giorgi negli Stati Uniti all’età di nove anni. Il tempo ha dato ragione al Sig. Giorgi, argentino tenace che aveva combattuto nella guerra della Falkland prima di trasferirsi in Italia nel 1987. Sua figlia è diventata una giocatrice forte, potente e ricca di talento, e siamo certi che presto regalerà ai tifosi italiani grandissime soddisfazioni.