Antonio Cassano di nuovo in campo nella prossima stagione? Altamente probabile, stando alle indiscrezioni circolate nelle ultime ore da parte di diversi media nazionali. Il talento barese potrebbe ripartire dalla Sardegna, più precisamente da Cagliari.
Il classe 1982 di Bari Vecchia avrebbe avuto un incontro al Forte Village con il Presidente del club rossoblù Tommaso Giulini ed avrebbe raggiunto un accordo verbale per il trasferimento sull’isola. La destinazione è gradita all’ex giocatore di Inter e Milan, il quale non ha avanzato particolari pretese economiche pur di tornare al calcio giocato in una piazza di Serie A.
Negli ultimi mesi, infatti, Fantantonio aveva ricevuto diverse proposte interessanti, ma nessuna giudicata di suo gradimento: avrebbe dovuto accettare il trasferimento in Serie B (magari alla Virtus Entella rimanendo nella sua Liguria), ma si era detto non ancora pronto per scendere in cadetteria, convinto di poter dare ancora tanto nel massimo campionato. Avrebbe potuto anche trasferirsi all’estero, magari in Cina, ma i soldi non hanno mai costituito la priorità per il pugliese, che non ha mai preso in considerazione l’idea di incominciare una nuova vita in una realtà completamente diversa come quella asiatica.
Cagliari, dunque, rappresenta la soluzione giusta. C’è da scogliere un solo nodo da parte della dirigenza sarda: per accogliere Cassano, dovrebbe partire un altro attaccante, quindi un nome tra Giannetti e Melchiorri. Risolta questa grana, l’accordo potrebbe davvero concretizzarsi e il fantasista ripartire dopo mesi a riposo conseguenti alla risoluzione del suo contratto con la Sampdoria dopo i diverbi con il braccio destro del Presidente Ferrero, sebbene abbia continuato ad allenarsi regolarmente.
Nel corso della sua carriera, cominciata nel 1999 nelle file del Bari allenato da Eugenio Fascetti (primo gol siglato all’Inter a soli 17 anni), ha realizzato 140 reti, mentre in nazionale ha collezionato 39 gettoni di presenza mettendo a segno 10 gol (l’ultima partita in azzurro fu in occasione del fallimentari Mondiali del 2014).
