Ancora lui, Antonio Cassano. Il fantasista barese è tornato a parlare dopo l’addio al Parma e le dichiarazioni di qualche sera fa. Dopo le frecciatine di Donadoni, che al termine della gara di coppa Italia contro la Juventus ha parlato di mancata dignità a proposito di chi scappa da una situazione difficile, è arrivata la pronta risposta di Cassano. Tramite il profilo Twitter della sua consorte, l’ex attaccante di Inter e Milan ha commentato così:


Una risposta molto accesa, non c’è che dire. Ma probabilmente sbagliata. Innanzitutto per la similitudine finale tra l’allenatore e un protagonista del film L’allenatore nel pallone che l’ex centrocampista non merita affatto e anche perché su sedici delle diciassette sconfitte incassate dagli emiliani c’è anche lo zampino di Cassano che evidentemente, al pari di tutti gli altri suoi (ex) compagni, non ha reso al massimo conquistando soli nove punti in venti giornate e figuracce in tutta Italia. Di certo il giocattolo si è rotto non per colpa di Cassano e neanche di Donadoni, ma per una disorganizzazione sotto tutti gli aspetti (finanziari, societari e tecnici) che sta portando i suoi frutti marci.

Cosa rimane di questa brutta vicenda? Il Parma è ultimo in classifica ed i tifosi, unica parte lesa in questo marasma, stanno vivendo un incubo dopo aver assaporato la gloria non meno di soli otto mesi fa. Dalla stelle alle stalle, e Cassano dov’è?