Un pari che non serve a nessuno, quello maturato al Massimino tra Catania e Crotone. Un 1-1 che però, visto col sennò di poi, diventa d’oro per i ragazzi di Marcolin, che ora possono tirare un sospiro di sollievo e proseguire la serie di risultati utili consecutivi (2 vittorie ed un pareggio in 3 gare). Non potrebbero invece essere dello stesso avviso i rossoblu allenati da Giulio Drago, in vantaggio sino a tre minuti dal termine e praticamente ad un passo dall’impresa.
E sono subito i calabresi a fare la partita, prima con una conclusione di Suciu e poi al 4′ con il gol di Torregrossa, maturato sugli sviluppi di un calcio d’angolo ottimamente battuto dal centrocampista Iacopo Dezi. Gravi le responsabilità dei difensori siciliani, rei di aver lasciato il bomber calabrese completamente smarcato sul secondo palo. La reazione dei rossoazzurri tuttavia non si fa attendere, ma si rivelano vani i tentativi di testa di Calaiò e Rosina. Al minuto numero 40, da segnalare una gran botta da fuori area dell’ex Bari Daniele Sciaudone, prontamente deviata in angolo dall’estremo difensore dei pitagorici Cordaz.
Nella ripresa il Catania prova ad alzare il ritmo, ma va ripetutamente a sbattere contro il muro crotonese, abile nel neutralizzare le incursioni offensive dei vari Martinho, Capuano e Rosina per buona parte della seconda parte di gara. Tutto poi cambia verso le battute finali del match: quasi allo scadere il difensore rumeno Suciu lascia in 10 gli uomini di Drago, per un fallo ai danni di Rinaudo al limite dell’area di rigore catanese. Ed ecco che al minuto numero 91 arriva il pareggio dei padroni di casa al termine di un lungo (e disperato) forcing finale. E’ l’argentino Castro, su calcio d’angolo battuto da Rosina, a volare in area più in alto di tutti e ad insaccare in rete il pallone alla sinistra di Cordaz. Il Catania sale dunque a quota 28 punti, il Crotone va a 25.