Solitamente l’amore è Cech, ma senza una maglia da titolare anche l’unione più indissolubile è destinata a finire. Perdonate il terribile gioco di parole che, però, ben riassume la situazione del portiere Petr Cech, 33 anni a maggio, al Chelsea dal lontano 2004.
Dopo 11 anni da numero uno assoluto e quasi 500 partite all’attivo con la maglia dei Blues, l’idillio tra la stella della Repubblica Ceca (112 presenze in Nazionale) e il club di Roman Abramovich si è bruscamente interrotto con il ritorno dell’estremo difensore Thibaut Courtois. Il belga, dopo 3 stagioni in prestito all’Atletico Madrid, ha rinnovato fino al 2019 il contratto con il Chelsea ed è entrato nelle grazie di Josè Mourinho, conquistando la maglia da titolare a discapito proprio di Cech.
Il portierone ceco, nonostante l’indubbia professionalità che da sempre lo caratterizza, non è più giovanissimo e, comprensibilmente, vorrebbe giocare con maggiore frequenza. Sembra certo che a fine anno possa lasciare Londra per tentare una nuova avventura professionale e, nonostante diverse offerte dalla Premier League (Arsenal su tutte), potrebbe presto approdare in Italia. Napoli e Roma, deluse dalla prestazioni rispettivamente di Rafael e De Sanctis, sono alla ricerca di un nuovo portiere per la prossima stagione hanno chiesto informazioni proprio su Cech. I contatti sono ben avviati, ma è chiaro che molto dipenderà dall’eventuale partecipazione di queste squadre alla Champions League, competizione che il numero uno di Plzen vorrebbe disputare a tutti i costi da protagonista dopo averla vinta nel 2012. Leggermente favorita la società capitolina, soprattutto se Rafa Benitez dovesse lasciare (come sembra) la panchina partenopea tra qualche mese.
C’è la serie A, dunque, nel futuro di Petr Cech. Sarebbe sicuramente un bel colpo per il nostro campionato che, sempre più spesso, cede all’estero i propri migliori talenti senza sostituirli adeguatamente.