Come se non bastassero i deludenti risultati sportivi della squadra ed il caos provocato dai continui avvicendamenti in panchina, una nuova bufera si è appena abbattuta sul Leeds di Massimo Cellino. La Football League, con un comunicato che non lascia spazio ad interpretazioni, ha emanato un provvedimento che, di fatto, esclude l’ex presidente dal Cagliari dalla possibilità di essere proprietario del glorioso club inglese.
La motivazione è di natura etica. Nello specifico, la Football League non ritiene che Cellino abbia i requisiti di onorabilità necessari, a causa di una condanna per evasione fiscale inflitta in Italia. Un veto già duramente espresso a febbraio 2014, salvo poi ritornare sui propri passi per la presunzione di innocenza sino all’ultimo grado di giudizio. Una votazione unanime, che lascia all’imprenditore sardo solo la possibilità di presentare ricorso entro 14 giorni.
A questo punto si addensano le nubi sul futuro del Leeds United, che non gioca in Premier League da oltre 10 anni ed è mestamente precipitato nel campionato di Championship (seconda divisione) dopo le difficoltà finanziarie delle ultime stagioni. I tifosi dei Whites sono sul piede di guerra e il rapporto con Cellino, già in bilico, potrebbe compromettersi definitivamente dopo questo episodio. Riuscirà l’ex patron del Cagliari a cavarsela anche questa volta? Tra un paio di settimane conosceremo la verità. Nel frattempo, Massimo Cellino si è sfogato con i quotidiani britannici, meditando di abbandonare l’avventura inglese che “si sta rivelando solo una gran perdita di tempo ed energia“. In ogni caso, l’attuale proprietario del Leeds ha smentito categoricamente l’intenzione di vendere: “La Lega vuole che me ne vada, ma non so perchè. Mi trovo in Barhein per ottenere un finanziamento di 5 milioni di sterline da GFH (Gulf Finance House), la banca che detiene il 25% delle quote del club. E presto potrei investirne altri 15“.