Quasi come se ogni martedì e mercoledì europeo cadessimo nella tana del Bianconiglio sbucando in una terra dove tutto è follemente capovolto, Champions League e Serie A sembrano sempre più un chiasmo, dove tutto diventa il contrario di tutto, almeno stando a quanto accaduto nella giornata di coppa appena conclusasi.
Juventus e Roma, tutto un altro dominio
Roma e Juventus sono le squadre che in Italia padroneggiano. Vittoria dopo vittoria, giallorossi e bianconeri sembrano imbattibili e lo dimostrano i loro piazzamenti rispettivamente al secondo e primo posto della classifica. Dalla terza alla ventesima, nessuno sembra abbia i mezzi necessari per poter frenare l’egemonia delle due squadre. Ma in Europa tutto cambia e succede che per i due club diventi tutto più difficile.
Big europee o squadre modeste diventano quasi un ostacolo insormontabile. È capitato alla Juventus che dopo la vittoria esaltante in casa contro il Malmoe, visto anche il ritorno al gol in Europa di Tevez, ha incassato le sconfitte di Madrid contro l’Atletico e di Atene contro l’Olympiakos, passando dal primo posto al terzo e con il serio rischio di vedere conclusa prematuramente (rispetto alle attese) la propria avventura nella massima competizione europea.
La stessa sorte seppur con un pizzico di fortuna in più, è toccata alla Roma, che dopo l’inizio ancor più inebriante contro Cska e Manchester City è tornata bruscamente nella realtà a causa della sonora sconfitta per 7-1 patita contro il Bayern. Nonostante la batosta però, i giallorossi possono ancora coltivare il sogno ottavi di finale, soprattutto alla luce del loro attuale secondo posto con due punti di vantaggio sul City, anche se con qualche patema d’animo in più, vista anche la differenza reti che potrebbe essere decvisiva.
Tutto un altro arbitraggio
Sorte inversa tocca anche agli arbitri italiani, che se nel belpaese sono costantemente assediati da polemiche anche per fuorigioco millimetrici, in Europa sembrano rinascere, realizzando prestazioni da manuale e rafforzando l’idea che quella italiana sia una delle classi arbitrali migliori d’Europa. Lo dimostra la grande prestazione ottenuta della terna arbitrale “made in Italy” capitanata dal mondiale Andrea Rizzoli, in occasione della partita giocata all’Anfield Road tra Liverpool e Real Madrid, con gli inglesi usciti sconfitti per 0-3.
In Europa quindi tutto si capovolge, ed ecco che quello che sembra dolce diventa amaro e viceversa. Sarà colpa del nostro campionato, da molti indicato come in netta discesa dal punto di vista della difficoltà, sarà colpa del velo di diffidenza che in casa nostra ruota attorno agli arbitri, ma ciò che conta davvero è che il calcio in Italia necessita di una svegliata. Non sono solo i tifosi a chiederlo, ma soprattutto il Ranking, perché sembrerà strano ma anche il Portogallo incombe.