Una vera rivoluzione sta per investire il calcio, quello trasmesso in tv. Accanto ai tradizionali mezzi per seguire i match di maggior prestigio del mondo del pallone si affiancherà ben presto Facebook, che dalla prossima stagione trasmetterà gratuitamente alcune partite.
Tutto vero? Si, ma non accadrà, almeno per il momento, in Europa. Negli Stati Uniti Fox Sports ha acquisito i diritti per trasmettere due partite per ogni turno della fase a gironi, quattro incontri degli ottavi di finale e quattro dei quarti di finale, tutto senza abbonamenti e visibile sulla piattaforma creata da Mark Zuckerberg. Sarà la pubblicità a garantire gli introiti (miliardari) al sito ospitante e al colosso televisivo.
Facebook vanta ben due miliardi di utenti da tutto il mondo (Cina esclusa), con un potenziale economico valutato in 27,6 miliardi di dollari di ricavi (soltanto nel 2016 l’utile è stato calcolato in 10,2 miliardi). Vien da sé che i grandi network sono pronti a cogliere al volo l’opportunità che arriva dalla rete e Fox Sport è stato il primo a credere in questo progetto.
Per l’Italia i diritti del triennio 2018-2021 li ha acquisiti in esclusiva Sky, ma è chiaro che la scelta di Fox rappresenta il futuro dello sport. E non soltanto del calcio, dal momento che Facebook punta ad introdurre contenuti originali già a partire dalla fine dell’estate (pensati appositamente per i più giovani), prima di acquisire altri diritti di eventi di rilevanza internazionale come la Major League di baseball.
E se Facebook fa la parte del gigante, altri non stanno di certo a guardare: Twitter, per esempio, già da ora trasmette ogni martedì una mezz’ora in diretta dedicata alla lega di football canadese, mentre Amazon ha investito lo scorso aprile 50 milioni di dollari per mandare in onda in streaming dieci partite di NFL.
Ciò che resterà da risolvere, qualora tali investimenti dovessero varcare un domani anche i nostri confini, sarà la capacità della rete, considerata inadeguata ad offrire tali servizi.