Per la sesta volta nella storia, il Liverpool è campione d’Europa. Dopo aver perso malamente la finale dello scorso anno contro il Real Madrid, proprio nella capitale iberica, al Wanda Metropolitano, i Reds vanno in trionfo nella Champions League 2019 dopo aver sconfitto per 2-0 il Tottenham nel derby d’Inghilterra.
Una partita non spettacolare, come tale poteva essere nelle previsioni, essendo palpabile la tensione tra due squadre che si conoscono alla perfezione perché militano nella stessa lega. Partita che, dopo soli venti secondi, prende una piega ben precisa, dal momento che il giudice di gara assegna un calcio di rigore al Liverpool per fallo di mano (confermato dal Var) da parte di Sissoko. Va dal dischetto Mohamed Salah, che non sbaglia e sigla l’1-0.
Si limita a controllare, a quel punto, la squadra in vantaggio, pur sottolineando che i londinesi non demeritano, sebbene fatichino parecchio nella fascia d’attacco. Il colpo del Ko arriva dal belga Divock Origi, che a tre minuti dai tempi regolamentari batte di nuovo il portiere avversario con un preciso diagonale.
Dopo i cinque minuti di recupero, il fischio finale decreta il Liverpool campione d’Europa per la sesta volta nella storia (staccati Barcellona e Bayern Monaco a quota cinque, davanti solo il Milan a sette e l’imprendibile Real a tredici). A quattordici anni di distanza dall’incredibile trionfo proprio contro i rossoneri nella clamorosa notte di Istanbul, ecco di nuovo i Reds salire sul tutto del Vecchio Continente.
Delusione sul volto degli sconfitti, gioia su quello dei vincitori, i quali, guidati da colui che è probabilmente il miglior coach attuale, Jurgen Klopp, trovano il più grande successo possibile (il tedesco si riscatta dopo due finali perse). Di sicuro vince il calcio inglese, che piazza quattro squadre nei posti che contano tra Champions League ed Europa League, dimostrando di non avere eguali al mondo al momento nel calcio.