In questo periodo nel mondo del tennis non si parla ovviamente di risultati, vittorie e sconfitte ma di come i tennisti si preparano al nuovo anno. A questo proposito, una delle notizie più interessanti è il cambio di allenatore di Federer, che non ha perso tempo e ha scelto subito il sostituto di Edberg, che non se l’è sentita di proseguire a viaggiare, pur essendo ovviamente felice dei due anni trascorsi con Roger.

Il nuovo allenatore del campionissimo elvetico è Ivan Ljubicic, ex giocatore che ha smesso soltanto tre anni fa. Il tennista croato ha vinto dieci titoli, di cui il più importante è senz’altro il Master 1000 di Indian Wells, che è anche l’ultimo, conquistato nel marzo 2010 battendo in finale Roddick, dopo aver superato Djokovic e Nadal. Negli Slam, invece, vanta come miglior risultato la semifinale al Roland Garros, raggiunta nel 2006, periodo in cui salì fino alla posizione numero 3, suo best ranking, dietro soltanto a Federer e Nadal. Probabilmente, se la sua parte migliore di carriera non fosse coincisa con l’inizio dell’epoca d’oro di Roger e Rafa, avrebbe potuto vincere qualche torneo in più, perchè il talento c’era. Il suo colpo migliore era senza dubbio il servizio, e amava giocare da fondocampo.

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Interessante segnalare il suo speciale rapporto con l’Italia: all’inizio della sua carriera, infatti, “Liubo” (suo soprannome) fu obbligato nel 1993, a causa della guerra civile iugoslava, a scappare nel nostro Paese, iscrivendosi in un club di tennis a Moncalieri, vicino Torino.
Dopo il ritiro dall’attività agnonistica, è diventato opinionista per Sky Sport e dal 2013 ha allenato Raonic, con ottimi risultati, su tutti la semifinale di Wimbledon del 2014, persa proprio contro Federer, e l’ingresso del canadese nella top ten del ranking.
Le prime parole ( “puntiamo a Rio e agli Slam“) dopo aver accettato l’offerta di Roger fanno capire che Ljubicic è molto carico e ambizioso: ciò ha riscaldato gli animi dei discepoli di Federer, inizialmente choccati per l’interruzione del rapporto con Edberg. Da ricordare anche che Ivan e Roger sono grandi amici e si erano già allenati insieme nello scorso Wimbledon.