Un nome importante, ma ancora una volta un nome straniero, quello che esce fuori dal Gran Premio Industria e Artigianato: è Adam Yates, infatti, il vincitore della 40^ edizione del GP Larciano, terza prova della Ciclismo Cup 2017.
Nome importante perché si tratta del quarto classificato dell’ultimo Tour de France – edizione in cui ha portato a casa la maglia bianca di miglior giovane – e perché è il nome del futuro per le grandi corse a tappe. E intanto si prende questa prestigiosa corsa in linea 1.HC che ha già fatto sua nel 2014. È il terzo anno che il primo classificato parla straniero: tra i due successi del britannico in forza all’Orica-Scott si segnala quello di Simon Clarke avvenuto dodici mesi fa.
Proprio Yates e Clarke sono due dei grandi protagonisti di questa nuova edizione. Assieme a Rigoberto Uran, Egan Bernal, Richard Carapaz e Mattia Cattaneo danno vita all’azione che decide la corsa nelle fasi finali, una volta ripresi i precedenti fuggitivi Franco Pellizotti e Davide Ballerini. Tutto si attua sull’ultima delle quattro ascese al San Baronto, il simbolo del Larciano, lungo la quale gli altri corridori mollano, già sopraffatti dalla pioggia che batte sui corridori sin dalla partenza.
Si arriva così ad uno sprint ristretto, dove Adam Yates riesce ad avere la meglio del colombiano Rigoberto Uran e del venezuelano Richard Carapaz. Nessun italiano sul podio, con Mattia Cattaneo che conclude al quarto posto davanti al suo compagno di squadra in Androni-Sidermec Egan Bernal. Tra i primi dieci classificati, anche Francesco Gavazzi, settimo e primo del gruppo dei battuti, seguito da Filippo Pozzato e Paolo Totò.
Si conclude così la nuova prova di quella che sta diventando un’appassionante competizione, la Ciclismo Cup. Al GP Costa degli Etruschi vinto da Diego Ulissi e al Trofeo Laigueglia portato a casa da Fabio Felline, ecco che si aggiunge il GP Larciano andato ad Adam Yates.