Il gol di Pogba contro l’Olympiakos tiene a galla la Juventus in vista della qualificazione agli ottavi di Champions League. Il primo gol in Champions per il talentino francese, diventato con il tempo un fenomeno già fatto e finito. Con ampi margini di miglioramento, sia chiaro, ma comunque pronto a qualunque competizione e probabilmente a qualunque big europea. In attesa di far ripartire tormentoni di mercato già consumati, ma che inevitabilmente prima o poi avranno un finale diverso.
Pogba è uno dei 20 calciatori francesi ad aver indossato la maglia della Juventus. E alcuni di questi sono tra i più grandi di sempre della storia bianconera. Abbiamo voluto stilare una speciale classifica dei calciatori transalpini passati dalla Juve. Non ci sono ovviamente tutti e 20 (alcuni non hanno nemmeno presenze, ma sono stati solo di passaggio), altri invece hanno lasciato il segno. E la firma del campionato, come un marchio impresso nella storia.
#1 MICHEL PLATINI’ – Le Roi. Uno dei più grandi di sempre della storia della Juventus. Per molti il più grande. L’Avvocato Agnelli raccontava di quando andò al Comunale e disse a Platinì che Maradona in allenamento segnava da centrocampo: il francese non rispose, ma fece aprire la porta degli spogliatoi e fece gol lì. Andò via senza dire una parola, come era solito suo. Come quella volta che si sdraiò per terra per protestare contro l’annullamento del gol più bello della sua carriera in finale di Coppa Intercontinentale. Le Roi era così. Uno della Juve.
#2 ZINEDINE ZIDANE – Zizou arriva alla Juve nel 1996 e ci rimane per 5 anni, prima di essere venduto al Real Madrid per la cifra record di 150 miliardi di Lire. Vinse anche il pallone d’oro, con la maglia bianconera, e la Champions, con i galacticos. Uno di classe, come se ne sono visti pochi nell’intero panorama mondiale. Se il calcio fosse cibo lui sarebbe lo Champagne.
#3 DAVID TREZEUGET – “Quando gioca segna sempre Trezeguet”, cantavano i tifosi. Ed era più o meno una legge. Le formazioni dal 2000 al 2010 finivano con il binomio “Del Piero-Trezeguet”, quasi sempre. E lui segnava sempre, anche quando toccava un solo pallone in tutta la partita. Era quasi come partire con un gol di vantaggio.
#4 DIDIER DESCHAMPS – 178 presenze con la maglia della Juventus ed una Champions, quella della notte magica di Roma del ’96. Padrone del centrocampo nella prima Juve di Lippi, quella che tornò a vincere dopo 9 anni lo scudetto, e che fece sognare i tifosi. Una delle Juve più belle. Con un mediano francese, ma fortissimo. Deja-vu?
#5 PAUL POGBA – Eccolo il deja-vu. Si chiama Pogba, è arrivato alla Juve a parametro zero nel 2012 ed è un fenomeno. Lo vorrebbe mezza Europa, ma lui è lì, con quel numero 6 a illuminare lo Stadium. Ricorda Deschamps solo per nazionalità e ruolo, che comunque interpreta in un modo molto diverso. E le potenzialità per scalare questa classifica speciale nel giro di qualche anno. Vi sembra troppo? Ne riparliamo.
#6 LILIAN THURAM – Fu acquistato nell’ambito dell’operazione Buffon con i soldi che portò a Torino Zinedine Zidane accasandosi al Real Madrid. Uno dei terzini più forti della storia bianconera, forse il più forte. Lasciò la Juve quando fu retrocessa in B, e questo non gli fu perdonato dalla stragrande maggioranza dei tifosi. Una leggenda narra che poco prima di lasciare la Juve rispondendo ad una domanda abbia chiesto ironicamente: “Juve chi?”. La prendiamo come una leggenda.
#7 PATRICK VIEIRA – Un altro degli “scappati” del 2006. Passò all’Inter, insieme ad Ibra, e nemmeno lui fu perdonato dalla piazza. In bianconero giocò una sola stagione, arrivando come uno dei centrocampisti più forti del momento. E lo confermò.
#8 THIERRY HENRY – Alla Juventus per un solo anno. Il rimpianto più grande per i bianconeri degli ultimi 20 anni: un calciatore lasciato partire troppo presto, senza che potesse dimostrare il proprio valore. Poi andò all’Arsenal e ne fece la storia. E qualcuno ancora si mangia le mani.
#9 NESTOR COMBIN – Altro calcio, altra epoca. Nel pieno degli anni ’60 giocò circa 40 partite con la maglia della Juventus. Fu il primo calciatore francese a giocare all’estero e scelse la Juve: l’inizio di una storia d’amore.
#10 JONATHAN ZEBINA – Personaggio controverso. Un buon terzino per una parte della militanza in bianconero e un calciatore pazzesco, nel senso negativo del termine, per altri tratti. Amante dell’arte, tanto da curare una mostra, giocò oltre 100 partite con la maglia bianconera. Tra periodi belli, in cui mangiava la fascia, e periodi meno belli, in cui litigava con i fotografi.