Eccoli i due nuovi attaccanti rossoneri. In attesa di sapere se alla fine Ibrahimovic arriverà o meno, saranno loro a sostenere il peso dell’attacco milanista assieme agli altri compagni. Il costo? 35,5 milioni di euro, il valore del solo Jackson Martinez, 30 equivalenti alla clausola che legava Bacca al Siviglia e i restanti necessari per strappare Luiz Adriano allo Shakhtar prima di gennaio. Due giocatori dunque di assoluto valore ma tutti da scoprire. Innanzitutto dobbiamo incominciare dicendo che entrambi sono attaccanti abituati a fare reparto da soli, in un 4-2-3-1 che varia a causa dei vari interpreti a disposizione e causa delle caratteristiche diverse degli stessi giocatori. Andiamo più nel dettaglio.

Carlos Bacca ha 28 anni, è alto 181 cm, è soprannominato El Peluca ed ha alle spalle una storia molto particolare ed appassionante. È sbocciato senza dubbio tardi eppure è riuscito a recuperare tutto il tempo perso riuscendo a vincere il titolo di capocannoniere in Belgio al suo primo anno in Europa oltre alle due meritatissime Europa League che lo hanno visto protagonista nelle finali e in tutte le altre gare decisive. Si tratta di un attaccante molto completo e duttile, non spettacolare ma efficace, dotato di un’innata capacità nello smarcarsi, nel partire sul filo del fuorigioco e nel farsi trovare sempre pronto. 108 presenze, 49 reti e 22 assist in due sole stagioni con gli andalusi, il cui gioco tende a dirigersi più sulle fasce che verso il centro date le doti tecniche dei vari Reyes e Banega e ai costanti inserimenti di Aleix Vidal e Tremoulinas. Tanti i gol realizzati su rigore, tanti i gol siglati in contropiede ma sopratutto di testa, il colombiano infatti è un bomber da area di rigore, freddo e letale al punto giusto. Per sfruttare al meglio le sue caratteristiche dunque servirà un Milan tecnico e tutto corsa e sostanza, sempre pronto a pressare alto gli avversarsi perché Bacca è abilissimo in fase difensiva, sempre il primo a sacrificarsi e a pressare i portatori di palla avversari.

Luiz Adriano di anni invece ne ha 27, è alto 183 cm ed ha nel palmarès molto più trofei del colombiano: una Coppa del Mondo per club con l’Internacional, una Coppa Uefa e ben 15 trofei nazionali ucraini tra Campionati, Coppe e Supercoppe, oltre ad un Sudamericano under-20, ad un titolo di capocannoniere con lo Shakhtar e ad un prestigioso record individuale, condiviso con un certo Leo Messi, per aver siglato 5 gol in una sola gara di Champions. In totale ha collezionato con gli ucraini 265 presenze, 128 gol e 43 assist. Il 4-2-3-1 messo in mostra da Lucescu è molto diverso da quello di Unai Emery, entrambe le squadre puntano essenzialmente sul contropiede ma quella di Donetsk predilige maggiormente il possesso palla sviluppando il gioco verso il centro per sfruttare le doti di palleggio, la rapidità e i dribbling dei funamboli Douglas Costa, Alex Teixeira, Bernard e Taison. Luiz Adriano partecipa ampiamente alla manovra offensiva, possiamo dire infatti che mentre Bacca è principalmente un finalizzatore, il nuovo numero 9 del Milan è anche un abile rifinitore capace con sponde e eleganti tocchi di prima di mettere davanti al portiere a ritmo di samba i propri compagni verdeoro.

Conclusioni
Il nuovo modulo rossonero è ancora tutto da definire, un attacco a due sembra piuttosto probabile ed allora questi due nuovi acquisti sono in grado di coesistere? Assolutamente si, resta una coppia sicuramente tutta da provare ma ad alto coefficiente di funzionalità. Il brasiliano ha caratteristiche diverse rispetto a Bacca e possiede le qualità tecniche per giocare anche da mezzapunta a mo’ di appoggio per un vero centravanti, mentre il colombiano ha già dimostrato in Nazionale di poter condividere il reparto e di saper dialogare con un compagno, tant’è che Pekerman lo affianca spesso a Falcao preferendolo proprio a Jackson Martinez.