Vittoria finale di Alberto Contador a San Benedetto del Tronto e podio per Adriano Malori nella crono individuale della Tirreno-Adriatico, la tappa che ha chiuso l’edizione numero 49 della classica corsa a tappe dei Due Mari. Il corridore madrileno della Saxo Tinkoff non ha deluso le aspettative: lo aveva detto alla partenza di Donoratico che avrebbe conquistato la classifica finale alzando in alto il tridente del Dio Nettuno.
Ma oggi, con l’ultima crono, è stata la giornata di Adriano Malori che con il tempo di 10’13” ha dato lustro ai colori italiani sui 9 chilometri e 135 metri. Podio stellare con tutti i più grandi delle corse contro il tempo. Si era preparato bene il giovane parmense della Movistar per questo appuntamento e si è lasciato alle spalle lo specialista Fabian Cancellara che si è dovuto accontentare di un secondo posto con un ritardo 6″, e il britannico Wiggins che ha chiuso al terzo posto staccato di 11″. Un finale fulminante sul lungomare di San Benedetto del Tronto dove si sono battuti i migliori ma il più bravo, il più veloce di tutti, è stato Adriano Malori. Si era preparato bene per questa gara perché sono grandi le sue ambizioni visto che ha confessato di voler vincere una medaglia proprio nella prova a cronometro al prossimo mondiale.
Si sono spente le luci sulla Tirreno-Adriatico e si alza il sipario su una stagione ciclistica che promette grandi battaglie. Già domenica prossima a Sanremo per la Classicissima di primavera si attende il duello tra Peter Sagan e Mark Cavendish; poi sarà la volta delle classiche del Nord dove i favoriti sono Cancellara e Gilbert. Seguirà il Giro d’Italia e poi il Tour e lo spettacolo sarà nelle mani di Alberto Contador e Vincenzo Nibali.
La piccola corsa a tappe che oggi ha incoronato il campione spagnolo è servita a far capire chi sono i corridori migliori e le squadre più competitive. Contador, come si è palesato nelle due tappe di montagna che hanno infiammato la corsa, ha dimostrato di essere il corridore più preparato non solo fisicamente ma anche mentalmente. Ha mostrato una concentrazione che gli ha permesso di calcolare i tempi migliori per scattare andando a vincere in modo abile le tappe più difficili. Gli altri corridori che hanno dimostrato di essere in buona condizione sono stati Sagan Kwiatkowski, ma anche Gilbert e Cavendish che dopo aver indossato la maglia azzurra di leader ha dimostrato di poter vincere con potenza sui traguardi veloci. Tra l’altro, proprio la Omega Pharma Quick Step di Cavendish, ha fatto vedere di essere una delle squadre più forti. Grande delusione invece per il team Sky: prima abbiamo assistito alla rinuncia di Froome per un dolore fisico e poi al ritiro di Porte dato per grande favorito per la vittoria finale a San Benedetto del Tronto.
Gli azzurri si sono messi in evidenza: lo hanno fatto prima con la vittoria di Matteo Pelucchi a Cascina, poi con gli attacchi di Michele Scarponi proseguendo con il successo a cronometro, oggi, di Malori, ma non va dimenticato Alessandro Petacchi che nonostante l’età non più giovanissima ha saputo guidare Cavendish nei finali sprintati.
Passerella finale per Alberto Contador che ora potrà continuare a prepararsi al meglio per il Tour de France. E’ già in forma smagliante, sulle strade francesi spettacolo garantito.
Ordine d’arrivo: 1. Adriano MALORI 10’13”; 2. Fabian Cancellara a 6”; 3. Bradley Wiggins a 11”.
Classifica generale: 1. Alberto CONTADOR; 2. Nairo Quintana a 2’05”; 3. Roman Kreuziger a 2’14”.