Il coronavirus continua a mietere vittime: accanto ai tanti decessi in corso in mezza Europa, arrivano gli eventi sportivi che, giustamente, vengono annullati per via della pandemia partita dalla Cina.
L’ultimo in ordine di tempo ad inchinarsi è il Campionato Europeo 2020, che sarebbe dovuto partire il prossimo 12 giugno da Roma con la partita dell’Italia. Ebbene, confermando ciò che da giorni già si vociferava negli ambienti giornalistici, è stato confermato che Euro 2020 non si disputerà quest’anno, ma diventerà il prossimo anno Euro 2021.
“La salute di tutti coloro che sono coinvolti nel gioco è la priorità, oltre alla necessità di evitare di fare pressioni inutili sui servizi pubblici nazionali coinvolti nell’organizzazione delle partite”, recita il comunicato emesso dall’Uefa, anticipato di qualche ora da un breve tweet della federcalcio norvegese.
L’accordo è stato preso dal massimo organismo europeo assieme alle varie leghe nazionali e ciò permetterà proprio a queste ultime di concludere tutte le competizioni già ferme a causa del Covid-19.
Ciò porterà, inevitabilmente, ad uno slittamento di ogni evento: i campionati, qualora dovessero partire, termineranno non prima del mese di giugno, ma al tempo stesso, proprio per via dell’Europeo del prossimo anno, non potranno ricominciare troppo in là nel mese di settembre.