Quando un bambino inizia a giocare a pallone viene inserito nel gruppo dei “Primi Calci” e di solito questo avviene nella squadra del proprio paese. È il caso di uno dei protagonisti della 17a giornata di Serie A, giocata oggi. Davide Zappacosta, alla tredicesima presenza in campionato ha siglato la sua prima nella massima competizione nazionale a “Marassi”. Siamo nel corso del 37′ minuto e il terzino bergamasco riceve un pallone in profondità. Avanza in area di rigore e infila Perin con un preciso diagonale. Poi finirà 2-2, ma l’Atalanta torna a far punti, e lo fa anche grazie alla rete del difensore nel primo tempo.
Cresciuto nel vivaio del Sora, sua città natale in provincia di Frosinone, dopo la trafila nel settore giovanile bianconero, Zappacosta ha iniziato la sua carriera professionistica con l’Isola Liri in Seconda Divisione.
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In seguito a gennaio 2011 è stato acquistato dall’Atalanta, con cui ha giocato per 6 mesi nella squadra Primavera, prima di venire ceduto in comproprietà all’Avellino con cui ha giocato per due stagioni consecutive in Lega Pro Prima Divisione, vincendo il campionato nella stagione 2012-2013 e la Supercoppa di Lega di Prima Divisione. Dopo la promozione in Serie B decide di tatuarsi la data 5-5-2013. L’anno seguente ha segnato un gol all’esordio in Serie B nella partita vinta 2-1 contro il Novara. Si distingue in breve come uno dei migliori esterni del torneo.
Nell’ultimo anno ha collezionato momenti importanti della sua carriera: debutto con la Nazionale Under 21, undici presenze in azzurro che lo hanno collocato come punto fermo della retroguardia nerazzurra di Mister Colantuono.
Il “pendolino sorano” è stato premiato per meriti sportivi anche dalla sua città ed è oggetto del desiderio di grandi squadre. Milan e Juventus in prima linea.
Intanto, il primo sigillo è stato messo. Con una maglia, quella della dea Atalanta, che ha sempre fatto crescere e maturare grandi talenti.