Risalgono ad oggi le dichiarazioni dell’ex capitano della Juventus Alessandro Del Piero, che in un’intervista realizzata da Fifa.com ha dichiarato di non aver accantonato del tutto la possibilità di iniziare ad allenare una volta conclusasi la carriera da calciatore. Nello specifico Del Piero ha individuato nelle sue avventure estere (Australia ed India) le chiavi di volta del suo pensiero, esperienze nuove che a suo dire gli hanno permesso ‘di vedere le cose in modo diverso’. La possibilità di diventare allenatore Del Piero la definisce come ‘una piccola porta prima chiusa, ora leggermente socchiusa’, ma alla luce dei risultati dei colleghi che lo hanno preceduto non possiamo far altro che sperare che la voglia gli passi definitivamente.

Infatti a proposito di fantasisti diventati allenatori, blogdisport ha individuato una top five, si fa per dire, di ex numeri 10 che hanno deciso di dedicarsi alla panchina.

#1 Tra i giocatori tutto estro e fantasia che hanno deciso di dedicarsi alla vita da allenatore dopo aver appeso le scarpe al chiodo, Roberto Mancini è senza dubbio quello che ha avuto maggiori fortune. Sin dalle sue prime esperienze sulla panchina della Fiorentina il tecnico jesino è riuscito a decorare il suo palmarès con premi non irrilevanti che oggi conta quattro Coppe Italia, tre scudetti, una Coppa d’Inghilterra, un titolo di campione d’Inghilterra ed una Coppa di Turchia.

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#2 Nonostante abbia terminato malamente la sua avventura al Milan, Clarence Seedorf ad oggi merita a tutti gli effetti il secondo gradino del podio. Chiamato in fretta e furia dal Botafogo per risollevare le sorti di un diavolo in crisi, Seedorf riesce a fare meglio del suo predecessore Allegri e ad oggi, dell’attuale allenatore dei rossoneri Filippo Inzaghi. Nonostante tutto, i rapporti non idilliaci con la dirigenza non gli consentono di rimanere sulla panchina del club, ma sono molti i tifosi nostalgici che lo rivorrebbero sulla panchina del Milan proprio per sostituire Inzaghi.

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#3 Gianfranco Zola la sua avventura da allenatore la inizia come vice di Claudio Gentile. Dopo l’esperienza azzurra l’ex stella del Cagliari allena per due anni il West Ham in Premier League e per un anno e mezzo il Watford di patron Pozzo nella serie b inglese. Durante la pausa invernale 2014-2015 viene chiamato dal Cagliari per sostituire l’esonerato Zeman, ma ad oggi i risultati non sono dalla sua parte e l’ex numero 10 rossoblù sembra ad un passo dall’esonero.

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#4 Indimenticato ed indimenticabile numero 10 del Bologna, Franco Colomba da allenatore non riesce ad ottenere gli stessi buoni risultati che ha ottenuto da giocatore. Attualmente allenatore del Pune City nel campionato indiano, tra le avventure più importanti figurano quelle al Napoli nel 2002, al Parma nel 2011, a cui si aggiungono quelle al Verona, al Cagliari ed al Livorno, tutte finite con degli esoneri.

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#5 Nonostante contasse solo su una minima esperienza come allenatore del Racing Club, Maradona inizia la sua vera e propria carriera da coach sulla panchina della nazionale argentina, durante le qualificazioni e la fase finale dei mondiali sudafricani del 2010. L’avventura dell’albiceleste termina ai quarti di finale con una netta sconfitta per 0-4 contro la Germania. La brutta figura rimediata contro i tedeschi costa il posto al pibe de oro, che si consola accasandosi alla guida dell’Al-Wasl. Ma anche l’avventura negli Emirati non si rivela all’altezza delle aspettative, etichettando il ‘caso’ Maradona come uno dei casi più eclatanti esempi dei danni che può provocare una fama troppo grande.

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Mancini è dunque l’eccezione di una regola che vede i numeri 10 pallonari steccare quando chiamati in causa in un ruolo più manageriale. Ed ai numeri 10 effettivi potrebbero essere aggiunti casi di fantasisti come Corini, Liverani, Cozza, Giannini e tanti altri, idoli da giocatori e meno fortunati da allenatori. Non possiamo dunque non chiederci se a Del Piero converrebbe davvero provarci, o se non sarebbe meglio dedicarsi ad un’attività più strettamente dirigenziale. A Pinturicchio la decisione.