È polemica attorno all’onorevole Marcello Taglialatela: il deputato di Fratelli d’Italia, noto tifoso napoletano, non si cura di esprimere ciò che pensa e, ospite a Radio 24, all’interno del celebre programma La Zanzara, si scaglia contro la Juventus.
“Ogni tanto dico Juve Merda, sì – ammette candidamente – Capita di dirlo allo stadio, quando la Juventus lo merita”. Professandosi ultras del Napoli, e come tale senza timore di manifestare le proprie fedi calcistiche, il politico campano afferma che non c’è nulla di male nello scagliarsi contro una squadra che è spesso “favorita dagli arbitri”.
L’esempio che cita Taglialatela è quello degli scudetti revocati alla Vecchia Signora ai tempi della dirigenza Moggi e di Calciopoli. “Lei pensa che quello che è accaduto nel passato non possa accadere nel presente”, domanda retoricamente ai conduttori”. Pertanto quegli epiteti contro la società bianconera, a parer suo, non sostituiscono offesa, al contrario dei cori a sfondo razzista contro la città di Napoli e i napoletani in cui ci si augura “che i napoletani vengano lavati col fuoco”.
E poi rincara la dose, sostenendo che non è affatto normale che gli arbitri ricevano abbracci a fine partita dai giocatori bianconeri, anche perché – prosegue – sono sponsorizzati da una società che fa capo alla Fiat, e quindi alla Juve.
Infine il riferimento alla vicenda che vede coinvolto il Presidente Andrea Agnelli in merito al suo presunto coinvolgimento con un boss della ndrangheta. “Nella migliore delle ipotesi la Juventus ha sottovalutato il ruolo di quell’indagato”, sostiene Taglialatela, che la finisce così con le polemiche e spera che la sua squadra possa battere la capolista sul campo.
E così, a due giorni dall’infuocato match tra Napoli e Juventus – il primo, tra l’altro, di Gonzalo Higuain al San Paolo contro la sua ex squadra – la sfida tra la prima e la terza della classe è già cominciata fuori dal campo.