Funziona così a Genova. Un derby vinto ti fa toccare il cielo con un dito per qualche ora, magari anche qualche giorno. Un derby vinto porta con sé una data che non dimenticherai mai, che rimarrà dentro comunque andrà quel campionato. A Genova un derby può valere un campionato, è la linea sottile tra un’annata positiva e un’annata fallimentare. Un derby a Genova è un emozione che non rimane mai incorniciata tra le mura del Ferraris. E per avvicinarci all’appuntamento di domani andiamo a vedere i 5 derby più emozionanti degli ultimi 25 anni, riportati in ordine cronologico.
SERIE A 1/11/1992 SAMPDORIA-GENOA 4-1 (Fortunato (aut.) (S) 3′, Lanna (S) 38′, Padovano (G) 77′, Jugović (S) 87′, Bertarelli (S) 90′) – Uno dei pochi derby finiti con un risultato così ampio e con così tanti gol. Era la Samp che veniva dalla finale di Champions e dallo scudetto di due anni prima, una squadra rimasta forte, che terminerà il campionato al settimo posto ma avrebbe potuto fare di più. Il Genoa navigava in zone meno ambite, ma riuscì a salvarsi per un punto. Il risultato è pienamente giustificato, la Samp domina dall’inizio ma all’inizio della ripresa con un uomo in più rischia di prendere addirittura il gol del pareggio. Le ultime due marcature arriveranno negli ultimi 15 anni in contropiede. La Gradinata Nord si rende protagonista di lancio di carta igienica e oggetti verso il portiere della Sampdoria, Gianluca Pagliuca, ad inizio ripresa.
http://www.youtube.com/watch?v=NP-7XfSyudo
COPPA ITALIA 2/10/1996 SAMPDORIA – GENOA 0-2 (Morello 51′, Rutzittu 92′) – Nonostante il divario tecnico importante il Genoa riesce a battere la Samp e a festeggiare la vittoria di un derby storico. I blucerchiati militavano nelle zone alte della Serie A, il Genoa era in B e sfiorò la promozione senza ottenerla. In tutto questo in Coppa Italia i rossoblù riuscirono ad avere la meglio sui cugini con i gol di Morello e Rutzittu. La partita fu giocata un paio di mesi prima, ma finì in parità e si dovette ripetere. Emozioni senza categoria.
NON ABBIAMO REPERITO MATERIALE VIDEO PER LA PARTITA RACCONTATA, MA SOLO PER QUELLA FINITA IN PARITA’. http://www.youtube.com/watch?v=vQDgMVl-jgM
SERIE A 17/2/2008 GENOA – SAMPDORIA 0-1 (86′ Maggio) Il derby di Genova mancava da 4 anni ma torna in Serie A nella stagione 2008-2009. L’andata finì 0-0 senza emozioni, con due squadre troppo bloccate per poterci far divertire. Il ritorno segue la falsa riga dell’andata, ma ha un Cassano in più (all’andata giocò poco). Il barese inventa e dispensa lampi di genio, ma Maggio vede la porta stregata. Fino a quando a pochi minuti dal termine non decide il derby con un gol pesantissimo. Le due squadre avevano buona qualità e giocavano bene. E il cuore della Sud tornò a battere di passione per una partita che era mancata troppo.
SERIE A 3/5/2009 GENOA – SAMPDORIA 3-1 (30′, 73′ e 93′ Milito (G), 45′ Campagnaro (S)) Il derby dei record. Mai nessuno aveva realizzato una tripletta nel derby, e il primato è rimasto ancora indiscusso. Diego Milito manda in estasi la gradinata Nord con tre gol, intervallati da quello illusorio di Campagnaro. Il Genoa torna a vincere due derby nella stessa stagione dopo quasi 50 anni, e realizza 3 gol in una stracittadina dopo altrettanto tempo. Da infarto l’ultima rete, con la Samp che si riversa nell’area avversaria e sfiora il pari, ma Milito in contropiede chiude tutti i giochi. Uno dei più belli degli ultimi anni.
SERIE A 8/5/2011 GENOA – SAMPDORIA 2-1 (46′ Floro Flores (G), 68′ Pozzi (S), 97′ Boselli (G)) Immaginate quale possa essere la gioia più grande per una squadra. Magari mandare i rivali di sempre in Serie B con un gol all’ultimo minuto. Ecco, per le istruzioni potete chiedere a Mauro Boselli, un ragazzino entrato nel derby del 2011 a pochi minuti dalla fine e capace di realizzare il 2-1, spedendo di fatto la Samp in B. La stagione fallimentare dei doriani iniziò dalla mancata qualificazione in Champions, col preliminare perso contro il Werder in extremis. Poi l’8 Maggio segna una generazione, da una parte e dall’altra. Il Lecce vince in casa e la Samp perde un derby che sembrava ormai pareggiato. E qualcuno sussurrò: “Boselli non lo sapeva”. Che magari era già deciso che finisse così. Ma il derby non è mai razionale.
http://www.youtube.com/watch?v=M41pNfwiFNM