Nella finale del primo Masters 1000 del 2015 c’è stato il successo del numero uno, il serbo Novak Djokovic, contro il numero due, lo svizzero Roger Federer, sconfitto in tre set (6-3,6-7,6-2). Djokovic è stato per larghi tratti della partita ingiocabile ma Re Federer è stato abile ad approfittare dei pochi cali per portarlo al terzo set dove, però, si è fatta sentire la stanchezza accumulata nel secondo e verso la metà il serbo ha accelerato notevolmente.
Per Djokovic si tratta del secondo titolo dell’anno dopo gli Australian Open, il quarto a Indian Wells, dove raggiunge proprio Federer e il cinquantesimo in assoluto. Il campionissimo svizzero, invece, resta fermo a due titoli nel 2015 (Brisbane e Dubai), e ottantaquattro in carriera, mentre negli scontri diretti la distanza si accorcia: venti a diciotto per Federer, che ora si prenderà una pausa saltando il Masters 1000 di Miami, dove ci saranno tutti gli altri big.

Primo set

Il primo momento degno di nota è sul 2-1 per Djokovic col serbo che si procura una palla break ma sbaglia. Nel game successivo lo svizzero si porta sullo 0-30 ma il numero uno recupera senza conceder chance per il break. La svolta arriva sul 3-2 con Djokovic che si procura ben quattro palle break, di cui tre consecutive, trasformando l’ultima. Il serbo vince, quindi, il set 6-3 con un grande ritmo, unica cosa che Federer può rimproverarsi e la bassa percentuale di prime.

Secondo set

La prima palla break è per Federer ma Djokovic la annulla procurandosi subito dopo due palle break, concretizzando la prima. Lo svizzero ha due palle per l’immediato contro break ma il serbo si salva bene. Non è così sul 4-3, quando Federer fa dei punti fantastici e conquista il primo break del match. Non accadde più nulla e il set termina al tie break, vinto in modo incredibile da Federer che era stato per due volte sotto di un mini break ma ha recuperato da vero campione anche con la complicità di Djokovic, che ha commesso ben tre doppi falli.

Terzo set

Djokovic realizza subito un break, forse sfruttando la stanchezza di Roger dovuta allo sforzo del tie break del secondo set. Federer non demorde e al termine di un game lunghissimo recupera il break alla quinta opportunità. La vera svolta del set e del match arriva sul 3-2 per Djokovic che conquista il primo di due break consecutivi che gli consentono di vincere il set.