Nel secondo Master 1000 del 2015, sul cemento di Miami vince il serbo (e numero uno) Novak Djokovic, che ha sconfitto lo scozzese Andy Murray in tre set (7-6, 4-6, 6-0). Per Djokovic è stata soprattutto una vittoria di testa con la notevole tenuta mentale dopo il secondo set perso. Questo è il titolo numero 51 in carriera, il terzo in questo 2015, la quinta vittoria a Miami su sei finali disputate e la terza volta che riesce a vincere nello stesso anno i due Master 1000 americani di inizio anno, Indian Wells e Miami appunto.

Nel primo set c’è già nel game iniziale una palla break per Murray, annullata dal serbo. Il break dello scozzese arriva subito dopo ma Djokovic lo recupera immediatamente. Sul 3-3 Murray piazza un break a zero ma anche stavolta il numero uno effettua subito il contro break pareggiando i conti. Non accade più nulla di rilevante e il set termina al tie break. Questo, però, lo vince Djokovic concedendo solo tre punti allo scozzese, condannato da alcuni dritti sbagliati.
Nel secondo set sul punteggio di 1-1 ci sono ben quattro palle break per Djokovic, che però non riesce a sfruttarle. Nel game successivo il serbo commette un doppio fallo regalando palla break a Murray, il quale non ne approfitta. Sul 5-4 nel momento più importante lo scozzese realizza un break a zero vincendo così il set.
Il terzo set si apre con un break di Djokovic alla seconda opportunità. Al termine di un terzo game lunghissimo e dopo sei occasioni, il serbo ottiene il secondo break. Il numero uno è incontenibile e non lascia nemmeno un game a Murray.