La notizia è di quelle che ti fanno saltare dalla sedia: l’Uci non concede la licenza necessaria per la partecipazione alle gare all’Astana, squadra kazaka nella quale corrono il campione in carica del Tour de France Vincenzo Nibali e l’emergente Fabio Aru, terzo nello scorso Giro d’Italia. La decisione dell’Uci è lagata alla positività ai controlli antidoping che ha coinvolto due corridori dell’Astana, i fratelli kazaki Valentin e Maxim Iglinskiy, entrambi per Epo. Ci preme sottolineare che i due italiani non sono coinvolti nello scandalo doping e, anzi, Nibali ha già preso le distanze dai due compagni squadra, condannando con durezza il loro comportamento. “E’ grazie anche ai controlli antidoping più stretti e rigorosi se io ho potuto vincere il Tour” queste erano state le parole del campione messinese sui Campi Elisi, che la dicono lunga su come la pensa su questo delicato argomento.
Vedremo dunque i “nostri” al Tour? È questa la domanda che gli appassionati di ciclismo si stanno facendo in queste ore. Perché non vedere Nibali e Aru al Tour sarà una “mazzata” per tutti noi italiani. Le imprese di Nibali negli ultimi anni ci ha fatto sognare e riconquistare la fiducia in un sport fantastico, straordinario, eroico, che però ha perso molto del suo appeal dopo i ripetuti scandali di doping degli ultimi anni. Ci siamo emozionati tutti nel vedere un italiano in maglia gialla sui Campi Elisi dopo il grande Marco Pantani e nessuno vuole pensare di vedere il Tour 2015 senza di lui.
Allora non ci resta che aspettare la decisione del Tas, a cui l’Astana ha già presentato il ricorso tramite il general manager Alexandre Vinokourov. Se anche questa dovesse dare esito negativo i contratti dei corridori sarebbero annullati e questi potrebbero cercarsi un’altra squadra. Ma la situazione non è così facile: la squadra kazaka ha i mezzi per permettere ai nostri campioni di competere ad altissimi livelli e Nibali ha già ribadito di voler rispettare il contratto, ma fino a che punto sarà disposto a rinunciare al suo ingaggio da star? Insomma, il destino dell’Astana e del campione in carica della Grande Boucle è tutto da scrivere.