Al torneo 500 di Dubai si sono svolte le due semifinali: nella prima Federer ha vinto agevolmente contro il promettente croato Coric (6-2,6-1) mentre nella seconda Djokovic ha faticato molto più del previsto per avere la meglio su Berdych vincendo al terzo set (6-0,5-7,6-4).
Per Federer è la 126esima finale, la nona a Dubai dove va alla ricerca del settimo trionfo mentre Djokovic cerca il cinquantesimo titolo, il quinto a Dubai. Questa finale, che tutti desideravano alla vigilia del torneo, sarà la riedizione di quella del 2011, quando vinse Djokovic con doppio 6-3, lo spettacolo è assicurato considerata la presenza dei primi due del ranking.
Appuntamento domani alle ore 16 su supertennis.

Coric-Federer

Primo incontro tra il giovanissimo croato, soli diciotto anni, e il campionissimo svizzero con quasi il doppio degli anni.
Federer capisce fin da subito che tipo di partita deve giocare e nel primo set piazza subito il break. Coric non si scoraggia e sul 3-1 piazza il contro break a zero ma Roger Realizza due break consecutivi vincendo il set 6-2 in meno di mezz’ora.
Il secondo set e dominato letteralmente da Federer che concede un solo game a Coric e nemmeno una palla break. Una grande partita di Roger che ha dato una lezione di tennis al croato chiudendo il match in meno di un’ora.

Djokovic-Berdych

Già venti i precedenti tra i due, con sole due vittorie di Berdych, a Wimbledon 2010 in semifinale e nei quarti degli Internazionali di Roma 2013.
Il primo set è totalmente dominato da Djokovic, che non lascia nemmeno un game al ceco impiegando solo 23 minuti per chiudere il parziale.
Nel secondo set c’è decisamente più partita: parte forte Djokovic con un break ma Berdych realizza un immediato contro break a zero e un altro break sul 4-3 andando così a servire per il set. Djokovic si risveglia e piazza contro break agganciando poi il ceco sul 5-5 ma Berdych sul 6-5 gioca un ottimo game vincendo il set.
Nel terzo set il momento decisivo è a metà, quando sul 2-2 prima Djokovic piazza il break e poi lo conferma a fatica, salvando una palla dell’immmediato contro break. Troppi errori di Berdych che non approfitta del calo di intensità del serbo rispetto al primo set.