Il Palermo di Iachini ha concluso la prima serie di amichevole estive ieri con un sonoro 4 a 0 ai danni dell’Al Khor. Con l’assenza di Belotti, impegnato con l’under 21, il protagonista assoluto è stato Paulo Dybala, il quale con una tripletta ed un rigore procurato ha steso la squadra araba. Si tratta dell’ennesima grande prestazione dell’argentino in questo precampionato, dove i rosanero anche se finora non hanno affrontato avversari di livello, hanno avuto certamente diverse riposte positive in vista dell’inizio del campionato vero e proprio.

“Un giocatore con i suoi colpi deve per forza fare bene” disse lo scorso anno l’ex tecnico Gennaro Gattuso. Tuttavia il talentino del Palermo non è ancora riuscito a dimostrare a pieno il suo enorme valore. Non dimentichiamoci però che si tratta sempre di un classe ’93 e la discontinuità va messa in conto. I numeri li ha e chissà se quest’anno finalmente riuscirà ad imporsi. In Sicilia avrà sicuramente l’ambiente giusto per crescere e fare bene con un tecnico come Iachini che lo stima a dismisura e con la prospettiva di una coppia d’attacco ad alto tasso di tango argentino con El Mudo Vazquez o di una coppia tutta sudamericana con l’uruguaiano Hernandez, sempre qualora quest’ultimo non dovesse partire.

La Joya in Argentina è un predestinato visto che a soli quindici anni si è imposto come uno dei migliori giocatori del campionato battendo svariati record appartenuti ad un certo Mario Kempes. In Italia finora solo alti e bassi, ma questa Serie A potrebbe finalmente incoronarlo come uno dei protagonisti assoluti. Seconda punta elegante ed imprevedibile, dotata di una tecnica e di una velocità straordinarie, se riuscirà oltre a sfornare numerosi assist, a finalizzare maggiormente le sue conclusioni porterà sicuramente in alto il Palermo del presidente Zamparini che con i sudamericani ha sempre avuto un certo feeling.