Si scalda l’ambiente a Palermo, pesanti le dichiarazioni rilasciate poco fa dal presidente Maurizio Zamparini a Radio Kiss Kiss: “Non parlo più con Dybala, è cambiato completamente. Ci sono delle persone che cercano di coinvolgerlo in situazioni strane. È un ragazzo d’oro, corrotto da cattivi educatori. Nessun contatto con il Napoli, io lo pongo sullo stesso piano di Cavani e Pastore. Quest’anno è esploso, ma sapevo già che era molto forte. Il ragazzo è ormai in mano a personaggi che non vogliono il suo bene. È difficilissimo che resti a Palermo, forse qualcuno se lo augura per portarlo via poi a parametro zero. Queste sono quelle sciocchezze della Fifa, ormai il calcio è in mano a certi personaggi come agenti ed altri che vogliono solo fare soldi. Adesso è influenzato da chi lo vede solo come una cassaforte di soldi e basta. Invece io credo che abbia bisogno di almeno altri due anni di crescita, sta esplodendo forse oltre la sua misura“.
Distrazioni che rischiano di compromettere l’ottimo campionato fin qui disputato dai rosanero. La salvezza è ormai quasi raggiunta e in Sicilia già si inizia a pianificare la prossima stagione. Difficile però che nel futuro del Palermo ci sia Dybala ma in fondo non c’era bisogno che ce lo venisse a dire Zamparini, sono i numeri che parlano: 21 anni, 21 presenze, 11 gol e 7 assist, è normale che sia ambito dai migliori club europei. Lo sfogo del presidente rosanero però, più che causato, come qualcuno ha insinuato, da un piccolo battibecco scaturito dopo il clamoroso gol mangiato dall’argentino a San Siro domenica sera, sembra motivato dal timore di un possibile caso Pastore bis. In che senso? Dei 43 milioni di euro incassati dalla cessione del Flaco al PSG, al Palermo ne andarono circa 20 mentre la restante parte venne distribuita tra procuratori (Marcelo Simonian in testa) e società precedenti. Anche per la Joya il rischio di un altro magna-magna sudamericano è alto e Zamparini questa volta non ci sta, anche perché per assicurarsi nel 2012 lo stesso Dybala il presidente dei siciliani dovette scendere a patti con il padrino Gustavo Mascardi, già tristemente noto per la scandalo dei passaporti falsi, e pagare dopo un’accanita vertenza giudiziaria una multa di ben 8 milioni di euro.
Insomma U picciriddu probabilmente in estate partirà per una grossa cifra e sicuramente sarà proibitiva per le nostre italiane. Dovremo quindi rassegnarci a vederlo giocare all’estero, ma Zamparini della somma incassata non potrà tenersi molto, il necessario per trovare altri talenti da lanciare. A meno che con questi consigli “paterni” non dovesse riuscire a convincerlo a rimanere.