Polemica oriundi in Nazionale chiusa? Sì, forse, anzi no. Mentre sembrava che il capitolo “convocazioni” potesse cedere il passo al toto-formazione in vista della trasferta di Sofia contro la Bulgaria e del test-match di Torino contro l’Inghilterra, in casa azzurra torna a farsi vivo il dibattito successivo alle convocazioni del sampdoriano Eder e del palermitano Vazquez. L’ex attaccante dell’Empoli è entrato in tackle su Roberto Mancini, allenatore dell’Inter, che aveva rilanciato con un “l’Italia (calcistica, ndr) agli italiani” dopo le chiamate di Antonio Conte. “Le parole di Mancini? Una idiozia” la sentenza del 29enne italo-brasiliano sulle colonne quotidiano brasiliano Diario Catarinense.
Peccato che, a quanto pare, Eder non avesse interpellato Federazione e ufficio stampa per rilasciare le sue dichiarazioni, atto che ha suscitato imbarazzo nell’entourage azzurro. “Mancini dice sciocchezze – il j’accuse di Eder – pensate a Camoranesi che ha aiutato molto l’Italia. Anzi, spero di seguire le sue orme, se ottenessi la metà dei suoi successi sarei felicissimo”. Bisnonno di Vittorio Veneto, Eder ha aggiunto nell’intervista risentimento verso la nazionale brasiliana, che non “prende in considerazione chi gioca in Europa”, e amore per l’Italia, un “Paese che mi ha accolto quando avevo 19 anni e che mi ha fatto sempre sentire a casa”. Il problema? “Qui c’è un preconcetto sugli oriundi, ma nella Germania ad esempio ci sono tanti calciatori originari di altri Paesi e lo stesso nella Francia con vari africani. In Italia non c’è questa cultura, ma la decisione su chi chiamare spetta solo a Conte e io sono orgoglioso di essere in azzurro, non avrei accettato la convocazione di una nazionale qualunque”. Prima di Vazquez ed Eder, alla prima chiamata in Azzurro, c’erano stati altri esempi, da Camoranesi, campione del mondo 2006, a Paletta, chiamato per Brasile 2014, passando per Thiago Motta, Amauri e lo stesso Osvaldo, allenato per poche settimane da Mancini all’Inter. Il Mancio ha visto rispedite al mittente le sue considerazioni, ma la scivolata di Eder rischia di tramutarsi in uno scivolone.
(Twitter: @GuerraLuca88)