Palermo a parte, è uno dei campionati di Serie B tecnicamente più mediocri degli ultimi anni. E, sempre Palermo a parte, uno dei più belli degli ultimi anni. Perché se alle estremità del campionato è tutto quasi deciso (Palermo in A, Juve Stabia in Lega Pro), in mezzo c’è una fila chilometrica di almeno quindici squadre che in dieci punti si stanno giocando le speranze di promozione. Per analizzare la Serie B Eurobet, la redazione ha contattato il noto telecronista di Sky ed esperto della cadetteria Daniele Barone.

Campionato avvincente, ma con una capolista solitaria già stabilita: il Palermo. Era prevedibile, in fondo.
“Lo era diventato meno all’inizio, con Gattuso le cose non funzionavano un granché bene. Iachini ha portato sapienza, esperienza e saggezza, è uno che la B non la sta vincendo per la prima volta quest’anno. Questa era una squadra che aveva bisogno di esser messa a posto, con equilibri importanti. E adesso il Palermo vola, anche grazie a valori tecnici nettamente superiori”

Chi accompagnerà il Palermo in Serie A?
“Non lo so. È un campionato compresso, credo che negli ultimi vent’anni – parlando di statistiche – non sia mai successo di vedere l’Empoli al secondo posto a 53 con 15-16 squadre che a distanza di dieci punti se la giocano. Ciò che oggi sembra una certezza, domani rischia di sgretolarsi. Alle spalle del Palermo sembra che se la giochino ad annullarsi. L’Empoli ha perso freschezza rispetto al girone di andata, il Cesena adesso vive un buon periodo ma aspetterei prima di capire chi possa diventare la seconda forza del campionato. C’è anche un Trapani ben avviato, poi caduto un paio di volte. Il Crotone al momento del salto di qualità ha pareggiato due volte, il Latina ha fatto bene ma è incostante. I pontini hanno fatto due vittorie, tre sconfitte e ancora due vittorie: sembra di essere in altalena. Però…”

Però?
“Il Siena mi sembra più forte, anche se il fardello della penalizzazione pesa. Poi ci sono anche Lanciano e Avellino che sembrano essersi perse rispetto a prima, il Pescara sembrava potesse essere tra le più forti e invece non ingrana. Possiamo aspettarci tutto ed è bello così”

A proposito del Pescara: un’altalena di risultati incredibile. È un campionato da montagne russe.
“Il Pescara di Brescia sembrava l’ultimo di Marino, una squadra vuota e spenta e snz’anima. Cosmi con il suo carattere ha dato una scossa, ma non vorrei che l’effetto si fosse già esaurito e quindi che i problemi non fossero legati solo alla gestione tecnica di Marino e Cosmi, ma che siano problematiche che questa squadra ha nella sua struttura e nel suo modo di essere. Il Pescara potenzialmente può fare grandi cose, ma non ha per niente continuità. Però ha 45 punti, tutto può succedere”

Così come lo Spezia: grandi campagne acquisti e poi si fatica a decollare.
“Sì, per me è la delusione. Non ha pochi punti, assolutamente. Però se a gennaio prendi Giannetti, Bellomo, Schiattarella e Gentsoglou, ti aspetti che il salto di qualità – che a Stroppa non è riuscito – lo faccia Mangia. E invece le ultime otto gare hanno portato una sola vittoria. La squadra fatica a tirare fuori il turbo e tutto il potenziale a propria disposizione. È a metà classifica, mi aspettavo qualcosa in più. È vero che i punti non si fanno con le figurine, ma credevo di vedere una squadra diversa nel girone di ritorno dopo acquisti così importanti”

E il Cesena?
“Il Cesena è rimasto nascosto, a fari spenti. Se batte lo Spezia, a mio avviso, può dire la sua in chiave promozione. Le altre vanno troppo a corrente alternata”

Palermo a parte, chi è la squadra più in forma del momento?
“Io direi il Bari, che sta facendo grandi cose con un pubblico straordinario. Quasi 40.000 spettatori nelle ultime due gare hanno accompagnato risultati incredibili e nelle ultime quattro gare casalinghe, dal post-fallimento, ha superato 60.000 spettatori. Nelle precedenti tredici gare in casa, la somma raggiungeva 35.000. Sono numeri incredibili, Bari si è stretta attorno a questa piazza. Poi la squadra gioca un buon calcio, sei risultati utili di fila, ha piegato l’Empoli e ha fatto vedere grandi cose nell’ultimo periodo”

Tante squadre in pochi punti: e se il Bari riuscisse ad agganciare proprio il treno dell’ottavo posto?
“Sì, la classifica autorizza molte squadre a pensarci. Non mi fiderei molto del cosiddetto calendario agevole o meno, vale molto di più un discorso simile in Serie A dove i valori tecnici sono più netti. In B vedi il Pescara che fa un punto tra Reggina e Brescia, due squadre che sembravano in difficoltà. Così come il Siena che ha perso contro il Cittadella e l’Empoli che ha perso per 3-0 a Bari. Fossi nei biancorossi punterei su questo grande stato di forma, la squadra è in salute e sta traendo un enorme giovamento dalla passione esplosa attorno alla squadra”